Frodo e Sam, accompagnati dall'infido Gollum, si avvicinano tra mille pericoli al Monte Fato, dove devono riuscire nell'impresa di distruggere l'Anello. Il resto della disciolta Compagnia dell'Anello si ritrova, insieme a uomini, elfi e all'esercito di fantasmi richiamati da Aragorn in virtù di un antico patto, per la battaglia finale e per correre in aiuto della città di Minas Tirith, dove il regno di Gondor è minacciato dal potentissimo esercito di Sauron.
La saga de "Il signore degli anelli" è stata una grande sinfonia orchestrata con mestiere e talento dal regista Peter Jackson, e, come era prevedibile, nell'ultimo capitolo si arriva al culmine, alla vetta più alta, dove alla fine non rimane altro che alzarsi in piedi e tributargli una standing-ovation.
Il film parte lentamente ma man mano accelera, e con il passare dei minuti ci si trova letteralmente travolti da un fiume di bellissime ed emozionanti sequenze che rischiano di tramortirci. La pellicola è una vera orgia soprattutto per gli occhi, colma come è di scene epocali, di cui talune sono già entrate di diritto nella storia del cinema: l'accensione dei fuochi di segnalazione, la cavalcata verso Gondor di Gandalf in sella ad Ombromanto o la monumentale battaglia sui campi del Pelennor. Il tutto è confezionato poi divinamente con, in particolare, scenografie ed effetti speciali indimenticabili.
Se bisogna trovare un difetto a questo ultimo capitolo, forse risiede nell'abbondante ricchezza di eventi e situazioni presenti nella seconda parte del film, che portano ad un'eccessiva compressione della storia. Comunque l'epilogo ci fa riprendere ampiamente il fiato e lascia spazio ad una grande malinconia. Simbolico che l'ultima figura a comparire sullo schermo sia Sam, fido giardiniere di Frodo, sicuramente il personaggio più positivo di tutta la saga, e come diventa grande il dispiacere quando questi chiude la porta della sua casa per lasciare posto alla parola "The end".
Edited by Legolas91 - 2/1/2008, 20:38