[Topic Ufficiale] Formula 1

Il piano segreto di Alonso

Ha un piano Fernando Alonso, messo a punto in una condizione di inferiorità. Per l'inizio di questo Mondiale il pilota spagnolo ha una sola convinzione: molti colleghi commetteranno qualche errore al via, pasticciando con il nuovo sistema di partenza sprovvisto dell'assistenza elettrronica. Un sistema che aveva uniformato la comitiva, "coprendo" una quantità di incertezze negli ultimi anni. In aggiunta Alonso è consapevole di non poter competere con Ferrari e McLaren per la conquista della pole. La Renault al momento è troppo inferiore sulla prestazione in qualifica.

Così, costretto dalla realtà tecnica della propria macchina, l'ex campione del mondo rinuncerà in un certo senso a cercare l'acuto lavorando soltanto sul passo, cercando il miglior compromesso con un abbondante carico in benzina, in modo da tenere un ritmo di gara molto elevato. Non ha alternative del resto ed è consapevole di poter fare la differenza guidando come sa la domenica.

La strategia di Fernando prevede di contenere in questo modo i danni nelle prime fasi del campionato, sperando nell'arrivo di evoluzioni tecniche che migliorino sostanzaialmente il rendimento della Renault. E' un piano di riserva, dunque, quello sul quale sta investendo Alonso. Punti, sempre, se possibile. Magari con l'aiuto indiretto dei quattro ragazzi destinati a fare la battaglia davanti. Se Hamilton e Raikkonen; Massa e Kovalainen dovessero alternarsi sul podio, magari con l'inserimento di Kubica o Heidfeld, la sua costanza potrebbe ottenere premi insperati. Imbestialito com'è, Alonso in gara sarà comunque un osso durissimo per tutti.

Hamilton: "Più forti dell'anno scorso"

"Siamo più forti dell'anno scorso" Non si nasconde certo Lewis Hamilton caricato a pallettoni già di mercoledì. "Abbiamo lavorato duramente per tutto l'inverno e ora sono sicuro che la nostra preparazione a questa stagione e migliore rispetto a quella dell'anno scorso". Una frase che suona come una frecciata a Fernando Alonso che nel 2007 considerava esclusivamente suo il merito dello sviluppo della McLaren.


Le frasi di Hamilton, pronunciate in riva al mare sotto il sole, si susseguono all?insegna dell'ottimismo, Lewis sembra ignorare il significato della parola scaramanzia. "Sono convinto che domenica a Melbourne avremo più opportunità di successo che nell'edizione del 2007". Una gara che il pilota inglese ha ancora ben impressa nella mente. "L'anno scorso qui tutti si aspettavano che fossi nervoso, che potessi commettere un errore da un momento all'altro visto che ero al debutto. Invece alla prima curva ho dovuto prendere la decisione più veloce della mia vita. Partivo dalla quarta posizione e potevo scivolare in ottava, invece, scegliendo di spostarmi sulla destra mi sono ritrovato terzo. Lo considero uno dei momenti decisivi del campionato".


Peccato che Hamilton sulla spiaggia di Williamston si dimentichi di raccontare anche di come ha fatto a buttarlo via alla fine quel mondiale lì.

L'anno di Massa, il compagno scomodo

Il compagno scomodo Massa vuole il mondiale. Il pronostico è scontato, saranno solo Ferrari e McLaren a lottare per il mondiale 2008. Con Alonso alla Renault diventano così due i protagonisti annunciati per la corsa al titolo, cioè Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton. Kovalainen non viene preso in considerazione nemmeno da Ron Dennis che prevede il suo arrivo al top della forma tra almeno 5 Gran Premi. Già, del quartetto resta Felipe Massa che per tutto l'inverno ha dichiarato di puntare al titolo. Un concetto ribadito con forza anche alla vigilia della gara di Melbourne.

"In Australia per una ragione o per l'altra non sono mai andato bene. Quest'anno ho la sensazione che sia la volta buona. La F2008 è cresciuta bene durante i test e soprattutto non ha avuto i problemi tecnici che avevano condizionato l'affidabilità della macchina dell'anno scorso". Questo significa che Felipe Massa pensa di chiudere il 2008 da campione del mondo? "Cerco che ci credo i pressupposti ci sono tutti. Qui partiamo tutti con zero punti in classifica e domenica sera inizieremo a fare i conti". Un compagno scomodo per Kimi Raikkonen, che oltre a Hamilton dovrà tenere a bada il nemico in casa.

D'altra parte la Ferrari ha ribadito che non esistono gerarchie interne una scelta che segue la tendenza del 2007, quando a Massa venne chiesto un solo sacrificio a favore di Raikkonen, nel trionfale - per Raikkonen - Gran Premio del Brasile che Felipe avrebbe potuto vincere. Forse Massa si aspetta la ricompensa.

Raikkonen-Hamilton, è già testa a testa

Il primo duello in pista della stagione di F1 tra Ferrari e McLaren finisce in parità. Kimi Raikkonen, campione del Mondo in carica, è stato il più veloce nella prima sessione di prove (1'26"461) in Australia, mentre nella seconda è arrivata la zampata di Lewis Hamilton (1'26"559).

Il caldo è stato protagonista. In Australia è fine estate ma non si vede: 36 gradi l'aria, quasi 50 sull'asfalto. Per questo nella sessione del pomeriggio quasi tutti i piloti hanno dovuto fare i conti con un degrado eccessivo delle gomme, soprattutto quelle a mescola più morbida. La Ferrari è andata molto bene al mattino, con Raikkonen primo davanti a Hamilton (a quasi mezzo secondo) e Felipe Massa.

A seguire l'altra McLaren di Heikki Kovalainen. Nel pomeriggio la situazione si è ribaltata. Raikkonen ha provato sulla sua F2008 un nuovo alettone anteriore per cercare di modificare l'assetto della monoposto, mentre Massa (terzo a 1" da Hamilton) ha proseguito con quello utilizzato al mattino.

I ferraristi sono andati bene con le gomme a mescola più dura, mentre con quella morbida ci sono state tante difficoltà a causa dell'alta temperatura dell'asfalto che ha causato il precoce degrado delle coperture. A tre minuti dalla fine poi Hamilton, con gomme morbide nuove - e probabilmente poca benzina nel serbatoio - ha piazzato il miglior tempo in 1'26"559. Massa invece ha lavorato soprattutto per la gara, dicendosi molto soddisfatto del passo della Ferrari.

A 15 minuti dalla fine della sessione poi il brasiliano è anche finito in testacoda ad alta velocità, ma è riuscito comunque a riprendere la pista e proseguire le prove. Raikkonen invece ha chiuso sesto a 1"6 da Hamilton, poco convinto dell'assetto provato sulla sua F2008. Ma c'è ancora tempo per sistemare le cose.

L'assenza del traction control sulle monoposto 2008 ha causato tante uscite di pista e testacoda, fortunatamente senza conseguenze. Dalle prime prove è emerso dunque un sostanziale pareggio tra Ferrari e McLaren. La sorpresa della giornata è arrivata dalla Red Bull che nella seconda sessione ha ottenuto il secondo tempo con Mark Webber (quinto al mattino). Il suo compagno di squadra David Coulthard è quinto dopo aver rotto il cambio nella prima sessione.

Buone notizie anche per Trulli e Fisichella. Il primo ha ottentuo il settimo tempo con una Toyota in crescita, ma ha chiuso in anticipo le prove a causa di un testacoda; il secondo è nono con una Force India forse un po' più leggera. In difficoltà, per il momento, Bmw e Renault. Per la Casa tedesca il migliore è stato Nick Heidfeld, 12eismo nella seconda ora.

Per la scuderia di Flavio Briatore, invece, Fernando Alonso ha ottenuto un sesto e un 13esimo tempo (1'28"360 il suo miglior tempo nella prima sessione). Lo spagnolo è stato anche protagonista di un paio di escursioni sull'erba, senza comunque conseguenze. Per la Williams, Nico Rosberg ha ottenuto l'ottavo tempo dopo aver saltato la prima sessione a causa di un problema sulla sua monoposto.

Ancora molto lavoro da fare per la Honda di Ross Brawn: Jenson Button è 11esimo, Rubens Barrichello 14esimo. Domani, alle 4 ora italiana, la lotta per la pole in diretta tv.

Massa: "Siamo nella direzione giusta"

E' un Massa sorridente, quello che commenta i primi tempi di stagione: "Direi che è andata bene. E' stata una prima giornata positiva. Abbiamo portato a termine il lavoro che avevamo programmato e devo dire che siamo nella direzione giusta. In condizione di gara abbiamo un buon passo. Con le gomme dure siamo più sicuri perchè abbiamo visto che non si degradano molto, mentre per quanto riguarda le morbide con queste temperature facciamo un po' più fatica. hanno un buon grip al primo giro ma poi si degradano molto".

Del fuoripista nella seconda sessione commenta: "Il mio ingegnere mi ha detto che è stata colpa del vento. E' arrivata una forte raffica da dietro e ho perso il controllo. Nulla di grave, mi spiace perchè ho perso un po' di tempo. Tutto qui".

Più asciutto Kimi Raikkonen: "Al mattino è andato tutto bene, mentre nel pomeriggio abbiamo avuto un po' di problemi. Dobbiamo lavorare questa notte per sistemare un po' di cose. Non so bene a che punto siamo, vedremo domani. Anche per quanto riguarda le gomme direi che non sono in grado di fare un bilancio, non posso dire molto per ora".

Non nasconde l'entusiasmo Lewis Hamilton: "Sono senza dubbio molto ottimista. Sia noi che la ferrari abbiamo un passo molto buono. Io e Heikki abbiamo fatto un ottimo lavoro. La macchina va bene. Abbiamo passato l'intera giornata ad assicurarci che ogni settore fosse a posto in modo da poter essere subito veloci domani".

Piuttosto rassegnato Fernando Alonso: "Se mi dicessero che chiudo al quinto posto firmerei subito. Sapevamo che ad inizio stagione avremmo sofferto molto. E' duro recuperare tutto lo svantaggio che la Renault aveva nella passata stagione, ma abbiamo già fatto dei passi avanti. Abbiamo ricominciato da capo. Ora dobbiamo puntare a portare a casa dei punti in questa gara, poi punteremo ad essere stabilmente fra i primi 5 e spero presto di lottare per il podio. Quindi...piano, piano"

Melbourne, Hamilton è subito in pole

Il pilota della McLaren, Lewis Hamilton, partirà domani in pole position nel gran premio d'Australia, prima prova stagionale del Campionato Mondiale di Formula 1.

Con il tempo di 1'26"714, Lewis ha preceduto il polacco Robert Kubica (Bmw Sauber), 1'26"869, e l'altra freccia d'argento di Heikki Kovalainen (1'27"079). Seconda fila, per il ferrarista Felipe Massa, mentre un guasto tecnico ferma Kimi Raikkonen.

Per il Campione del Mondo, un imprevisto nel primo quarto di qualifica: problemi di pressione alla benzina, hanno costretto il ferrarista a rallentare vistosamente, prima di imboccare la corsia dei box. Il pilota si è però fermato prima di arrivare alla pit lane, con i meccanici del Cavallino che hanno dovuto spingere la vettura e quindi prove finite per il finlandese.

Infatti non essendo arrivato con mezzi propri ai box, Raikkonen non ha potuto partecipare agli altri due quarti delle qualifiche, nonostante avesse fatto segnare il 14mo tempo. Il ferrarista partirà domani in ottava fila, in 16ma posizione.

Ottimo il sesto posto di Jarno Trulli con la Toyota, mentre delude la Renault di Fernando Alonso che non riesce ad entrare nella lotta per la pole e partirà dalla dodicesima posizione. Riesce a fare peggio il compagno di box Nelsinho Piquet che partirà dalla 21ma piazza. Problemi anche per Mark Webber, 15 esimo, che nel Q2 è finito ad alta velocità nelle vie di fuga con la sua Red Bull, a causa di un problema tecnico in frenata.

Le limitazioni elettroniche e l'assenza del traction control hanno regalato delle qualifiche adrenaliniche e spettacolari, con tanti brividi per i piloti, impegnati come da tempo non si vedeva a sfoggiare tutto il loro talento al volante. Guida al limite in controsterzo, derapate e molti fuori pista, sembrano essere tornati di moda nella F1 del 2008.

La gara è in programma domani alle 15.30 ora locale, le 5.30 del mattino in Italia.

Aggiornamento: Timo Glock è stato penalizzato di 10 posizioni nella griglia di partenza, poiché al termine delle qualifiche, concluse dal tedesco della Toyota al nono posto, i meccanici sono stati costretti a sostituire il cambio della vettura, che da quest'anno deve durare per quattro GP. Glock partirà quindi 19esimo.

Questi i tempi delle prove ufficiali del GP di Australia di F1 a Melbourne:
- Terza fase, pole -
1. Hamilton (Gbr, McLaren) 1'26"714, alla media di 220,158 km/h;
2. Kubica (Pol, Bmw Sauber) 1'26"869
3. Kovalainen (Fin, McLaren) 1'27"079
4. Massa (Bra, Ferrari) 1'27"178
5. Heidfeld (Ger, Bmw Sauber) 1'27"236
6. Trulli (Ita, Toyota) 1'28"527
7. Rosberg (Ger, Williams) 1'28"687
8. Coulthard (Gbr, Red Bull) 1'29"041
9. Vettel (Ger, Toro Rosso) senza tempo (1'25"842 in Q2)
- Eliminati seconda fase -
10. Barrichello (Bra, Honda) 1'26"173
11. Alonso (Spa, Renault) 1'26"188
12. Button (Gbr, Honda) 1'26"259
13. Nakajima (Jap, Williams) 1'26"413
14. Webber (Aus, Red Bull) senza tempo (Q1: 1'26"914)
15. Raikkonen (Fin, Ferrari) senza tempo (Q1: 1'26"140)
- Eliminati prima fase -
16. Fisichella (Ita, Force India) 1'27"207
17. Bourdais (Fra, Toro Rosso) 1'27"446
18. Sutil (Ger, Force India) 1'27"859
19. Glock (Ger, Toyota) 1'29"593 (retrocesso)
20. Sato (Jap, Super Aguri) 1'28"208
21. Piquet (Bra, Renault) 1'28"330
22. Davidson (Gbr, Super Aguri) 1'29"059

Hamilton conquista Melbourne

Lewis Hamilton inizia alla grande, vincendo il Gp d'Australia. Nella prima prova del Mondiale 2008, l'inglese è protagonista di una gara impeccabile mentre alle sue spalle succede di tutto.

Con doppio ritiro di Raikkonen e Massa, la Ferrari è la grande sconfitta di giornata. Una gara d'attacco, quella del team del Cavallino, ma condizionata dalla sfortunata, dagli errori e dai problemi al motore che ne hanno decretato il ritiro. Massa è stato protagonista di due incidenti prima di ritirarsi a metà gara. Raikkonen che invece aveva fatto una rimonta strepitosa fino al terzo posto, azzarda poi un attacco a Kovalainen ma finisce nella ghiaia. Un peccato perché senza gli errori e la rottura del motore negli ultimi giri, sarebbe potuto finire sul podio.

Si guadagnano invece il secondo e terzo posto la Bmw di Nick Heidfeld e la Williams di Nico Rosberg, mentre la Renault di Fernando Alonso raccoglie una inaspettata quarta posizione, dopo una bella lotta negli ultimi giri con Heikki Kovalainen.

Importante sottolineare che, con l'introduzione delle limitazioni all'uso dell'elettronica, lo spettacolo è tornato a farla da padrone in questa 'rinnovata' Formula Uno. Infatti la gara è stata caratterizzata da grandi sorpassi, numerosi incidenti, errori e ritiri, tanto che solo sette piloti sono riusciti a portare a termine la corsa.

La curiosità: era dal 2006, GP di Australia, che la Ferrari non pativa una situazione simile, ma in quella occasione Massa e Schumacher si erano ritirati per incidente. L'ultimo doppio ritiro per problemi tecnici, invece, risaliva al 1997, GP di Gran Bretagna, cioè 178 Gran Premi fa.

Non c'è sosta per la F1: domenica infatti si ritorna subito in pista per il GP della Malesia.

Aggiornamento: il pilota della Honda, Rubens Barrichello, è stato escluso dalla classifica della gara. I giudici hanno penalizzato il brasiliano per essere uscito dalla pit lane quando c'era il semaforo rosso. Barrichello aveva chiuso il Gp con il sesto posto. Per effetto di questa squalifica, Raikkonen risale in graduatoria passando dal 9 all'8 posto e guadagnando così un punto in classifica.

L'ordine d'arrivo del GP di Australia di F1 a Melbourne:
1. Hamilton (Gbr, McLaren) in 1h34'50"616, alla media di 194,578 km/h;
2. Heidfeld (Ger, Bmw Sauber) a 5"478;
3. Rosberg (Ger, Williams) a 8"163;
4. Alonso (Spa, Renault) a 17"181;
5. Kovalainen (Fin, McLaren) a 18"014;
6. Barrichello (Bra, Honda) a 52"453;
7. Nakajima (Jap, Williams) a un giro;
8. Bourdais (Fra, Toro Rosso) a 3 giri;
9. Raikkonen (Fin, Ferrari) a 5 giri.

Le classifiche iridate del Mondiale di F1 2008:
- Piloti -
1. Hamilton (Gbr, McLaren) 10 punti;
2. Heidfeld (Ger, Bmw Sauber) 8;
3. Rosberg (Ger, Williams) 6;
4. Alonso (Spa, Renault) 5;
5. Kovalainen (Fin, McLaren) 4;
6. Nakajima (Jap, Williams) 3;
7. Bourdais (Fra, Toro Rosso) 2;
8. Raikkonen (Fin, Ferrari) 1.
- Costruttori -
1. McLaren 14 punti;
2. Williams e Bmw Sauber 8;
4. Renault 5;
5. Toro Rosso 3;
6. Ferrari 1.

Alonso regola i conti con Dennis

Fernando Alonso esce molto soddisfatto dalla prima prova mondiale. Avrebbe firmato per un quinto posto ed invece si è ritrovato quarto. "Partivo undicesimo, ho fatto tutto il possibile. Sono contento perchè sono riuscito ad uscire da tutto il caos che c'è stato in pista. Una gara molto strana, con un sacco di sorpassi. Il sorpasso su Raikkonen e Kovalainen in un solo colpo è stato bello. Avevo visto che erano abbastanza stretti e ho ragionato sul fatto che c'era spazio, allora ho provato ad infilarmi".

Il momento più intenso della sua gara è arrivato a quattro minuti dal termine: "Kovalainen mi ha superato e nel maxischermo ho visto Ron Dennis che esultava al muretto. Beh appena ho ripassato Kovalainen gli ho restituito il gesto".

"Il risultato di oggi ci dà una spinta forte. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare le prestazioni in qualifica e il passo di gara ma quello che è successo oggi è davvero molto importante."

Briatore: "Il quarto posto di Fernando è un ottimo presagio per l'intero campionato. Ha fatto una gara pazzesca guidando alla perfezione fin dall'inizio. E anche considerando che ci siamo ritrovati dietro due volte per colpa dell'ingresso della safety car, quello che abbiamo fatto è davvero eccezionale. In particolare il sorpasso di Fernando sulla McLaren è stato uno spettacolo. dobbiamo lavorare ancora molto, ma mi consola sapere che non siamo gli unici a dover recuperare".

Ferrari con l'amaro in bocca

E' deluso per la rottura dei due motori di Raikkonen e Massa ma non drammatizza la situazione Stefano Domenicali, il nuovo responsabile della gestione sportiva della Ferrari: "Un inizio così difficile non potevamo immaginarlo. Non siamo soddisfatti sotto ogni profilo. Da una situazione di questo genere c'è da imparare tanto: a livello di squadra, a livello di affidabilità, a livello di piloti. E chiaro che sotto questo aspetto abbiamo la fortuna di poter reagire da subito la prossima settimana in Malesia".

Prosegue Domenicali: "Bisogna stare tranquilli, concentrati ed essere molto razionali in questa situazione perché è facile cadere ed essere molto emotivi. E' una cosa da evitare perché c'é da lavorare e capire le cose che non sono andate bene in questo week end. L'affidabilità era un elemento fondamentale e il fatto di avere rotto il motore per entrambi i piloti è una cosa che non ci rende tranquilli. Per questo motivo i motori andranno stasera subito a Maranello per capire cosa è successo".

Amaro anche il commento del team manager Ferrari, Luca Baldisserri: "Oggi è successo un po' di tutto, abbiamo fatto troppi errori: un po' noi, un po' i piloti, un po' i problemi alla macchina. Questa lotteria della safety car è riuscita bene per qualcuno, un po' peggio per altri. Al di là di quello, credo che quando ci siamo liberati dal traffico con Kimi era tutto abbastanza incoraggiante, aveva un buon passo. Stessa cosa con Felipe all'inizio, quando ha recuperato il gruppo. Con Kimi eravamo messi abbastanza bene prima della seconda safety car, poi è uscita proprio nel momento sbagliato per noi e ci ha fregato un'altra volta. Quello che ci incoraggia è il passo gara che era buono. Chiaramente dovremo verificare l'affidabilità perchè abbiamo avuto un bel po' di problemi questo weekend. Non ci aspettavamo un caldo così, ma è presto per capire cosa è successo ai motori. C'è preoccupazione per la Malesia, ma vediamo cosa succederà".

Montezemolo: "Un sano bagno di umiltà"

Non certo una domenica da ricordare per la Ferrari, anzi da scordare velocemente. E le parole del presidente della "Rossa" Luca Cordero di Montezemolo mettono ancora di più il dito nella piaga (della sconfitta), ma lasciano anche la porta aperta a futuro che si spera roseo a partire dalla prossima uscita, tra appena una settimana.

"Un sano bagno di umiltà che sarà salutare per tutti - ha commentato seccamente - Non vedo l'ora che venga domenica per vedere la vera Ferrari" ha spiegato il presidente.

Poche parole quelle rilasciate da Montezemolo, ma che scuoteranno (in modo positivo) tutto l'ambiente Ferrari che dopo l'Australia si metterà al lavoro in vista del secondo appuntamento mondiale, quello di domenica prossima in Malesia.

Hamilton: "Era così che volevo iniziare"

Tanta la soddisfazione in casa McLaren, dopo la prima vittoria stagionale. Un risultato che ha il sapore della rivincita sulla scuderia del Cavallino.

Consapevole dei suoi mezzi, Lewis Hamilton sa di poter puntare in alto, ma prima di tutto si complimenta con il team: "E' fantastico ed era così che volevo iniziare la stagione. Peccato non avere Kovalainen al mio fianco sul podio. Ho costruito la mia gara amministrando il mio vantaggio. Tutto quanto è stato perfetto. Il lavoro del team è stato eccezionale. La mia McLaren è stata un sogno da guidare rispetto al quasi sogno dell'anno scorso".

Felice Ron Dennis, che esorcizza con la gara di Melbourne, la terribile stagione 2007: "Una gara perfetta. Lewis ha fatto una gara strategica che abbiamo gestito anche in regime di safety car, cosa che non ci è riuscita con Heikki. Il sorpasso di Kovalainen su Alonso è stato grandioso e peccato aver perso la posizione subito dopo. Sono felice che il team si è rivelato competitivo per tutto il week end, ma è solo l'inizio e bisogna lavorare duro per tutta la stagione".

Sorride, ma con moderazione, anche Heikki Kovalainen, : "Ero molto competitivo, ma il risultato che speravo non è arrivato. La safety car mi ha penalizzato, ma alla fine sono contento e ho fatto una buona gara. Ho sofferto un po' con le gomme, soprattutto nella prima parte, mentre nella seconda andavo veramente bene. Nel finale ho lottato con Alonso, ma quando l'ho sorpassato ho dovuto togliermi la strip della visiera in rettilineo e mi è entrato il limitatore, per cui Fernando mi ha ripassato".

Raikkonen: "Questa non è la vera Ferrari"

Neanche il tempo di somatizzare una sconfitta, che il Gp d'Australia è già alle spalle. Kimi Raikkonen non si scoraggia, rilancia le azioni della Rossa e guarda avanti. Con ottimismo, per quanto possibile: "Questa non è la vera Ferrari - spiega il finlandese - E' stato un week-end difficile, ma la stagione è molto lunga, ce la faremo".

Il campione del mondo resta ottimista per le prossime gare: "Non posso dire che sia stato il miglior modo di cominciare la stagione. Non ci voleva. Non è stata una gara difficile, ho cercato di superare Kovalainen. Cerchiamo di rimanere ottimisti".

Non cela invede una profonda delusione Filipe Massa: "E'stata una giornata molto negativa - chiarisce subito - più negativa di quanto ci immaginavamo. Abbiamo avuto tanti problemi oggi, dobbiamo lavorare, non è serio avere tutti questi problemi. Non ho una gran fortuna qui, forse sarebbe davvero meglio cambiare il Gp d'Australia", conclude scherzando il ferrarista.

Fenomeno Hamilton: e chi lo prende più?

Il giorno dopo a Melbourne fa lo stesso caldo che t?ammazza, la gente è in giro per la città in infradito e pantaloncini (ma qui nessuno lavora il lunedì? Mah), i cartelloni attaccati dallo sponsor settimana scorsa sono assolutamente sul pezzo perché il sorrisone è di Hamilton.

I giornali semmai: quelli la buttano sul casino, il contorno, gli incidenti e il ragazzo di casa (Webber, per la cronaca: gara da dimenticare) mentre l?inglesino lo mettono in uno scatto a lato, lo buttano dentro un titolo che è un gioco di parole (?Re quasi per caso?), preferiscono far vedere l?onnipresente babbo in compagnia di vipperia varia.

Ma il piccolo fenomeno fa davvero paura, anche se da queste parti nessuno lo sottolinea. Perché senza Safety Car dava un paio di giorni di distacco al gruppo, perché è la prima guida che più prima guida non si può, perché è stra-allenato (e continua a ripeterlo neanche dovesse fare la maratona di New York) tanto da scendere dalla macchina dopo una gara in microonde e saltellare come un grillo senza un filo di sudore, stile Schumi.

Insomma, senza Alonso ma con una macchina che non sembra soffrirne più di tanto l?assenza, è un candidato molto pesante per il titolo: si sapeva, spiace dirlo, ne abbiamo la conferma dopo i primi 300 km. Anche se Dennis dichiara di aspettarsi il contrattacco Ferrari in Malesia (dove per altro lui non ci sarà): cosa che potrebbe tranquillamente succedere e che ci auguriamo, ma che non toglie peso alla posizione di Lewis.

Che fino a quando vola in qualifica e non fa errori in gara è difficile da prendere e si può permettere di affermare quanto sia stato facile vincere. Simpatia.

Alonso buon maestro dei ragazzini terribili

Lewis Hamilton : Gastone
Dopo la pole numero 7, arriva la 5^ vittoria in carriera. Il tutto dentro una domenica fuori media con appena 6 macchine al traguardo. Agli altri ne sono capitate di tutti i colori lui se ne è accorto solo quando ha visto le safety car davanti alla sua macchina. Veloce e fortunato.
VOTO: 10

Fernando Alonso : Vendicativo
Ha preso di mira l'unica McLaren a distanza di tiro, quella di Kovalaianen (voto 6), e l'ha affondata senza pietà. Ron Dennis (voto 3) ha gioito troppo in fretta, Nandino l'ha visto sul mega monitor della pista e ha trovato la rabbia giusta per agguantare un quarto posto che è un segnale del suo talento.
VOTO 8

Nico Rosberg : Intelligente
Ha capito più in fretta degli altri le trappole di questa corsa con l'influenza dei nuovi regolamenti. Ha tenuto a bada l'istinto e ha usato con la stessa intensità il piede destro e il cervello. Pochi rischi presi in 300 chilometri e una maturità da far paura scaricata sull'asfalto.
VOTO 9

Rubens Barrichello : Terribile
Per 19 giri si tiene dietro la Ferrari di Kimi Raikkonen, poi continua su livelli altissimi che non raggiungeva dai tempi di Maranello. Un miracolo se uno guida la Honda. A rovinare il prodigio ci ha pensato lui, Rubino, con due capolavori ai box. La prima volta ha steso un meccanico, la seconda è passato col rosso. Eliminato!
VOTO 1

Sebastien Bourdais : Sorprendente
Il maestrino dagli occhiali rossi è la rivelazione di Melbourne. Dopo aver dominato in America, ha trovato aperta la porta della Formula 1 senza che l'ambiente credesse troppo in lui. Per sette giri ha sognato di chiudere al quarto posto, poi il motore Ferrari lo ha mollato. Settimo al debutto alla fine, mica male dai!
VOTO 8

Ferrari : Sconvolgente
Tra sabato e domenica, gli uomini in rosso hanno messo assieme il suicidio perfetto. Il tutto 5 mesi dopo la domenica trionfale di San Paolo. Preoccupa l'improvvisa involuzione tecnica di Melbourne, ma anche gli errori dei piloti (voto 4) sono allarmanti.

Coulthard: "Quel bastardo di Massa"

"Se non si prende la responsabilità dell'incidente, tiro fuori a calci merda di tre colori da quel piccolo bastardo". La frase è di David Coulthard, ripostata da alcuni giornali australiani. Si riferisce a Felipe Massa. E' stata pronunciata dal pilota scozzese della Red Bull dopo la gara. Coulthard aveva chiesto infatti ad un giornalista della televisione inglese di riportargli il commento del pilota brasiliano della Ferrari dopo l'incidente alla curva uno che l'aveva tolto di gara. E siccome Massa non aveva affatto recitato il mea culpa, David ha sibilato il concetto di cui sopra. Per dire la distanza che separa, talvolta la forma (delle dichiarazioni tv) alla sostanza dell'umore. With compliments! Una sincerità disarmante. E un insulto un po' troppo pesante. In attesa di repliche (improbabili), questo è quanto.