[Topic Ufficiale] Formula 1

Alonso: "Sepang?E' la mia pista"

Rassegnarsi al 'bisogna soffrire' non è da Fernando Alonso. A Melbourne avrebbe firmato per un quinto posto, si è preso il quarto con autorevolezza, metodo, testa. Un risultato che è una spinta importante tanto più che, nemmeno il tempo di ragionarci, e si torna in pista: Sepang, Malesia.

Un tracciato da ricordi importanti: 2 vittorie e, soprattutto, la prima pole in carriera, nel 2003. "Sepang è senza dubbio il mio tracciato preferito. - commenta lo spagnolo - Mi trovo molto bene e di solito riesco ad essere tendenzialmente un po' più aggressivo della media. Spero di riuscire a fare bene anche quest'anno".

Il clima della Malesia, caldo e molto umido, rappresenta generalmente un ostacolo in più nella preparazione della gara: "Non penso sarà un problema perchè in Australia faceva già molto caldo. In più devo dire che quest'inverno mi sono allenato moltissimo, per cui dal punto di vista fisico direi che mi sento molto tranquillo".

La strategia dei 'piccoli passi' lo porta a dire: "Speriamo di migliorare un pochino in qualifica in modo da partire un po' meno svantaggiati in gara. E' un lavoro lento e progressivo. Le vere novità arriveranno dalla Spagna (la quarta gara del mondiale, ndr). Per ora cerchiamo soltanto di guardare avanti e procedere con piccoli progressi".

Raikkonen: "Piena fiducia alla Ferrari"


Scoprire le cause della debacle di Melbourne e cominciare il vero Mondiale a Sepang. La Ferrari ha il suo bel da fare in questi giorni prima di rituffarsi nel campionato, che già domenica prosegue con la trasferta in Malesia. Il punto focale della riunione tecnica in programma domani è quello di scoprire le cause della rottura dei motori di Massa e Raikkonen in Australia.

Un problema identico per i due piloti. I due propulsori sono stati spediti a Maranello nella notte tra domenica e lunedì. Verranno analizzati a fondo dai tecnici per scoprire cosa ha causato il cedimento. Il debrifing di domani si svolgerà in linea diretta con la fabbrica di Maranello. Gli ingegneri "hanno già formulato un'ipotesi che potrebbe essere la causa del guasto, che dovrebbe essere confermata una volta completata l'ispezione" fa sapere il team.

Massa e Raikkonen a Sepang avranno a disposizione nuovi motori che sono già in viaggio dall'Italia alla Malesia. Non ci saranno modifiche progettuali della potenza del motore, peraltro non consentite dal regolamento. I problemi, come ha fatto sapere la Ferrari, non sono legati alle alte temperature di domenica a Melbourne: "Il regolamento attuale prevede un congelamento delle specifiche progettuali della potenza del motore, ma dato che questa non è ritenuta esser stata la causa del problema che ha costretto al ritiro nella prima gara e visto che il problema non sembra essere relativo al calore, non c'è ragione per cui si debba ritenere che il motore sia il punto debole del pacchetto complessivo. Per lo stesso motivo, il telaio sarà lo stesso utilizzato la scorsa domenica".

Dunque escluso un 'collasso' delle componenti a causa delle alte temperature, ed erano anche stati esclusi problemi legati alla nuova centralina elettronica. In Malesia si potrebbe intervenire sulla carrozzeria, ampliando le prese d'aria per migliorare il raffreddamento del motore. Ne sapremo di più domani.

Intanto Kimi Raikkonen conferma piena fiducia nel lavoro della squadra e si è già messo alle spalle le delusioni australiane: "C'è poco da dire dopo il primo weekend della stagione. L'unica cosa positiva è che è già archiviato. Abbiamo avuto dei problemi sin da sabato e non abbiamo potuto mai agire come avevamo programmato. Siamo molto delusi, è ovvio. Non conta sapere cosa avremmo potuto fare venerdì, sabato o domenica perchè, in ogni caso, non avremmo finito la gara. Non siamo gente che si piange addosso: è inutile farlo e non serve a cambiare il risultato. E se penso che, nonostante tutti i problemi, siamo riusciti a portare a casa un punticino, allora si riesce anche a trovare un aspetto positivo in questa settimana australiana. Quanto sarà importante questo punto lo scopriremo solo alla fine dell'anno".

Poi una riflessione sulla mancanza di affidabilità patita domenica dalla F2008: "La mancanza di affidabilità è un problema serio ma so che a Maranello stanno tutti lavorando duramente per risolverlo - ha proseguito Raikkonen - Non sono preoccupato della prestazione e della competitività della macchina. La prima corsa è andata così ma sappiamo di avere una buona vettura. Dobbiamo riuscire ad essere competitivi in ogni fase del weekend perchè se si è costretti a partire dietro si finisce per rimanere bloccati nel traffico, com'è successo a Melbourne. La partenza è stata molto buona ma i sorpassi restano difficili e si devono prendere dei rischi, anche quando si hanno davanti vetture più lente".

In vista della gara di Sepang, il finlandese è ottimista, affidabilità permettendo: "In Malesia ho vinto la mia prima gara, nel 2003. Possiamo fare bene, a patto di avere l'affidabilità. Farà caldo ma non certo più caldo di quanto abbia fatto a Melbourne. Sarà una stagione molto lunga e dobbiamo cercare di fare sempre il massimo dei punti possibili. Ho fiducia nella squadra, che non perde mai di vista l'obiettivo, come tante volte ha dimostrato: la Ferrari tornerà davanti".

Jean Todt: 15 anni in rosso

La prima volta di Jean Todt in Ferrari è a Magny Cours, Gran Premio di Francia 1993. Il francese, che ha una lunga esperienza nel mondo dei rally, è il nuovo direttore della Gestione Sportiva. Al volante della rossa ci sono Gerard Berger e Jean Alesi ma il titolo piloti manca a Maranello dal 1979, mondiale conquistato dal sudafricano Jodi Scheckter.

E' una sfida importante che si trasforma in una magnifica avventura con l'arrivo del due volte campione del mondo Michael Schumacher. E' il 1996 il tedesco si porta con sè una dote di peso: Ross Brawn e il progettista Rory Byrne. E' una sinergia perfetta, la macchina cresce, la squadra funziona. L'anno buono sarebbe il 1999, ma Schumi si perde per strada, fuori dalla corsa al titolo per l'incidente di Silverstone. Non arriva il piloti, ma il costruttori è affare di Maranello. Il primo di una lunga serie.

Jean Todt ovvero "Era Schumacher ", una lunga stagione di successi. Dal 2000 al 2004: 5 titoli piloti, 5 titoli costruttori. Dal 2004 è Direttore Generale Ferrari. Dal 2006 Amministratore Delegato. Nel 2007 altri due titoli. Il costruttori, ottenuto a tavolino per l'esclusione della McLaren, accusata di spionaggio, e il piloti conquistato in Brasile da Kimi Raikkonen. Dal 2008 la Gestione Sportiva è stata affidata a Stefano Domenicali. L'incarico di Amministratore Delegato va ad Amedeo Felisa

Vettel al posto di Massa?

Va via Todt - o quanto meno si ridimensiona il suo ruolo - e partono le voci sul futuro di Massa che, come sappiamo, dal giovane Todt è gestito. Tenetevi pronti: questo sarà il tormentone dell'anno. Felipe mette la prima invece della terza (come al via di Melbourne)? Allora va alla Toro Rosso. Non azzecca la qualifica? Avrà firmato, direttamente sul cruscotto (modello Blues Brother), per la Force India.

"Panzane" come vengono definite da personaggi molto in alto nella stanza dei bottoni di Maranello le voci di Massa sostituito da Sebastian Vettel, con il giovane tedeschino che avrebbe già piazzato un autografo su un contratto rosso. Panzane. Un conto è che il piccolo talento con i capelli di Ringo Star si guardi avanti, pensando a cosa fare da grande con incontri, chiacchiere e magari qualcosa in più, un altro è gridare al contratto. Parentesi: chiedi alla Toro Rosso e cascano dal pero del motorhome.

Scatta, come spesso accade, la gara alla bomba e allora succede che proprio a Massa - beccato avvolto da una poltrona nella hall dell'albergo di Kuala Lumpur, di fianco al manager Nicolas Todt - butti lì per sdrammatizzare la battuta "Quindi sostituito da Vettel?? e lui ti dica "Ah sì, ma da quando, già dal Bahrain..?!"

Insomma chiacchiere per riempire questo mercoledì umido e piovoso della Malesia, mentre il responso definitivo e ufficiale sui motori Ferrari ko a Melbourne (arrivati a Maranello martedì mattina per le verifiche del caso) lo avremo giovedì sul presto, tradotto nella notte italiana, già che noi siamo a + 7 ore, segnatevelo. Il tutto mentre Todt (grande) è atteso venerdì o forse prima, accompagnato dalla dolce metà che qui è di casa.

Montezemolo: "Riscatto immediato"

"Lavoriamo giorno e notte perché il prossimo Gp sia un successo". Parola di Luca Cordero di Montezemolo. Il presidente della Ferrari promette l'immediato riscatto delle monoposto del Cavallino già dalla prossima gara, questo fine settimana in Malesia, sul circuito di Sepang. Le difficoltà incontrate al debutto stagionale in Australia - promette il numero uno della scuderia di Maranello - sono superate.

"Mi ha appena chiamato Jean Todt per riferirmi che forse hanno capito qual è stato il problema dei motori nella scorsa gara" ha spiegato Montezemolo, con una digressione durante il suo intervento alla presentazione del Rapporto Luiss sulla Classe Dirigente. La debacle ferrarista nel GP di Melbourne "è stata per noi un bagno d'umiltà e io avevo detto che sentivo in giro troppo ottimismo. Sono sicuro che la squadra saprà trarre la lezione e che sabato e domenica vedrete la vera Ferrari"

"Motori K.O.? Ora sappiamo perchè"

Le rotture dei due motori delle Ferrari, avvenute domenica scorsa durante la prima gara in Australia, sono state causate da problemi di alimentazione della benzina "dovuti anche dalle alte temperature che hanno provocato la rottura di una valvola di aspirazione".

E' la spiegazione fornita oggi dalla Ferrari alla ripresa delle attività in Malaysia, dove domenica, sul circuito di Sepang, si svolgerà la seconda gara stagionale. Non si è trattato nè di problemi di qualità nè di surriscaldamento.

"C'è stata un'errata mappatura del motore" ha precisato Luca Baldisserri, responsabile delle operazioni in pista. "Per questa gara - ha aggiunto - l'abbiamo corretta".

"Siamo fiduciosi di avere capito il problema. Per quanto ci riguarda - ha precisato - la situazione generale non cambia. Abbiamo la stessa fiducia di prima e la convinzione che la macchina ha un gran passo. A Melbourne è stato solo un rincorrere situazioni che succedevano"

Hamilton: "Non posso che migliorarmi"

"No, il fatto che la Ferrari abbia capito e risolto il problema ai motori non mi preoccupa più di tanto, perchè anche se loro sono a posto la McLaren resta più veloce". Pronti via Hamilton regala la solita perla di umiltà, dopo la dichiarazione dell'altro giorno: "Ma va, non sono paragonabile a Mohamed Alì. Per ora".

"Non possono che migliorare rispetto a Melbourne - stupisce Lewis -, in definitiva me li aspetto forti come là ma senza problemi. Io sono in gran forma, meglio rispetto a un anno fa quando mi capitava di essere al limite, anche mentalmente. Insomma: sono qui per vincere".

E se piove? Gli urlano dalla mischia di giornalisti sudati marci. "Meglio così fa più fresco. Certo senza il traction control diventa più complicato ma almeno si sta un po' meglio. Non avete idea del caldo che fa in macchina durante la gara qui in Malesia", sottolinea perennemente attaccato alla cannuccia dell'integraore.

Ce l'abbiamo invece l'idea caro Lewis, perchè basta stare al paddock per avere l'effetto bagno turco a cielo a perto e basta dare un occhio al computerone meteo per leggere 82% di umidità (i 32° non sono niente) e sentirsi le ginocchia che cedono.

Ma insomma Hamilton spiega che basta bere dai 4 litri di acqua (o simili) in su e la cosa è superata. "L'anno scorso sì che ero preoccupato per il caldo, tanto che temevo non reggessi io e non tanto la macchina! Oggi è diverso, perchè arriviamo dal forno di Melbourne dove ci siamo un po' acclimatati e in più ho già corso qui e so cosa aspettarmi. E' stato il Gran premio più difficile che ho corso nel 2007".

Montezemolo: "Todt mai alla Toyota"

"Todt in Toyota? Lo escludo, sarà sempre con noi". Così Luca Cordero di Montezemolo si è espresso ai microfoni di 'Striscia la Notizia' in occasione della consegna del 'Tapiro d'oro' consegnatogli per il deludente esordio stagionale nel Gran Premio d'Australia.

"Perché ha dato le dimissioni? - ha detto il presidente della Ferrari parlando dell'ex amministratore delegato della 'rossa' -. Per donne, vita... Scherzi a parte ha lavorato 15 anni era logico che volesse un po' rallentare ma l'ho sentito stamattina e sta andando in Malesia, speriamo bene".

Montezemolo ha accettato il 'Tapiro' augurandosi che possa portare fortuna già dal prossimo Gran Premio della Malesia in programma questo fine settimana. "Aspetta che lo tocco bene perché domenica dobbiamo vincere", dice il presidente della Ferrari, che poi si rivolge al 'finto' Jean Todt interpretato da Alvaro Vitali. "E' meglio che vada a lavorare, domenica dobbiamo vincere".

"Cosa è successo? -ha proseguito Montezemolo tornando sul GP d'Australia -. Sono dei ragazzi straordinari, hanno fatto tutto un week-end un po' così. Cosa non ha funzionato? Ci mancava il tapiro, adesso spero con tutto il cuore che vada bene perché allora veramente mi abbono al tapiro e ci vediamo ogni volta che va male. Non c'è dubbio che dobbiamo vincere - ha concluso il numero uno della 'rossa' - anche se siete abituati non è che si può vincere sempre...".

Ferrari: dallo spavento all'ottimismo

Sono cominciate con un allarme, Raikkonen fermo senza benzina, sono finite con buone indicazioni le libere delle Ferrari in Malesia. La prima cosa da fare comunque è chiarire che l'allarme in questione non c'è perché come spiega il campione del mondo "si è trattato di un errore di comunicazione tra muretto e telemetria in fase di rifornimento".

Niente a che vedere quindi con il doppio ko di Melbourne, c'è invece la stessa sicurezza nelle prestazioni di una settimana fa: "La macchina non è male l'assetto è buono -spiega Kimi - sono molto soddisfatto di come possiamo sfruttare le gomme, le dure sopratutto, abbiamo un buon passo per la gara".

C'è ottimismo anche nelle parole di Felipe Massa: "La Macchina è veloce e competitiva, non ho potuto migliorare il tempo perchè con l'ultimo set di gomme ho trovato Hamilton davanti e ho rallentato, ma siamo nella giusta direzione, anche perchè - continua il brasiliano - le gomme hanno un consumo più che accettabile e oggi penso che la McLaren abbia girato con meno benzina rispetto a noi".

Hamilton: "Assetto ideale e gomme OK"

"Un piccolo problema, niente di grave". Non è andato tutto liscio a Lewis Hamilton nella prima giornata di prove libere del Gp di Malesia. Il pilota inglese della McLaren-Mercedes è stato il più veloce al termine delle due sessioni.

"Purtroppo però ho avuto un piccolo inconveniente al termine della mattinata", dice diferendosi ad un'anomalia al cambio. "Questo, però, non mi ha impedito di portare a termine il programma per valutare le gomme e per individuare l'assetto ideale", dice l'attuale leader del Mondiale.

L'obiettivo è bissare il successo ottenuto una settimana fa in Australia: "Sono abbastanza soddisfatto per il risultato di oggi. La macchina ha tenuto un passo costante, con buona velocità", dice senza sbilanciarsi.

In attesa che a Sepang sbarchi il boss Ron Dennis, rientrato in Inghilterra per questioni familiari dopo la gara di Melbourne, a fare il punto della situazione ai box delle Frecce d'argento è l'amministratore delegato Martin Whithmarsh.

"Con due gare in sequenza all'inizio della stagione, spesso è difficile portare avanti lo sviluppo della monoposto. Abbiamo provato nuovi elementi, niente di inedito per un venerdi", dice.

Nessun allarme particolare per l'inconveniente alla MP4-23 di Hamilton. "Nonostante il piccolo problema al cambio, siamo soddisfatti del rendimento della macchina. C'è sempre l'opportunità di migliorare, lavoreremo sodo per guadagnare qualche decimo extra".

Alonso tra i problemi e l'ottimismo

Fernando Alonso non è particolarmente soddisfatto del quattordicesimo posto ottenuto nelle prove del venerdì, ma resta comunque fiducioso per il week end: "Anche in Australia eravamo partiti in difficoltà, ma poi abbiamo fatto un quarto posto. Quindi fino all'ultimo giro di domenica bisogna restare concentrati".

Nei box della Renault si lavora sull'affidabilità, ma i problemi da risolvere sembrano ancora tanti: "In effetti oggi è successo di tutto sulla monoposto. Abbiamo avuto un problema al cambio, ma adesso abbiamo capito cosa fare e possiamo risolvere per le qualifiche del sabato". - ha proseguito lo spagnolo - "Il nostro primo obbiettivo è entrare nella Q3 per la griglia di partenza, che a Melbourne ci era sfuggita".

Immancabile la frecciatina ad Hamilton: "Vederlo così veloce non mi fa invidia. Lewis sta sfruttando la sua occasione, come io ho sfruttato le mie in passato. Il campionato è lungo e comunque spero che vinca un'altro".

"Io in Ferrari? Non c'è nessuna possibilità", conferma Alonso a chi gli chiede se nell'incontro tra Todt e Briatore si sia parlato anche di questo.

Sepang, Massa conquista la pole

La "paura" della pioggia condiziona le qualifiche della F1 in Malesia, con i piloti che si affrettano ad uscire per effettuare i giri veloci. Il ritmo dello spettacolo ne guadagna, ma alla fine l'asfalto rimane asciutto, permettendo a Felipe Massa di far segnare il miglior tempo nel Q3.

Girando in 1'35"748, il brasiliano regala alla Ferrari la prima pole position della stagione, precedendo il compagno di squadra Kimi Raikkonen, che completa così una prima fila tutta rossa.

Alle spalle dei piloti del Cavallino si posizionano le due McLaren, con Heikki Kovalainen che riesce a piazzarsi a sorpresa davanti a Lewis Hamilton.

Ottima anche la prestazione del nostro Jarno Trulli che porta la sua Toyota al quinto posto, precedendo la BMW di Rober Kubica.

Fernando Alonso mantiene fede alle promesse del venerdì e riesce a far entrare nel Q3 la sua Renault, concludendo le qualifiche al nono posto. Nelle retrovie Giancarlo Fisichella, che si muoverà dalla 17a posizione con la Force India

I tempi delle prove ufficiali del GP di Malesia di F1 a Sepang:
- Terza fase, pole -
1. Massa (Bra, Ferrari) 1'35"748, alla media di 208,409 km/h;
2. Raikkonen (Fin, Ferrari) 1'36"230
3. Kovalainen (Fin, McLaren) 1'36"613
4. Hamilton (Gbr, McLaren) 1'36"709
5. Trulli (Ita, Toyota) 1'36"711
6. Kubica (Pol, Bmw Sauber) 1'36"727
7. Heidfeld (Ger, Bmw Sauber) 1'36"753
8. Webber (Aus, Red Bull) 1'37"009
9. Alonso (Spa, Renault) 1'38"450
10. Glock (Ger, Toyota) 1'39"656
- Eliminati seconda fase -
11. Button (Gbr, Honda) 1'35"208
12. Coulthard (Gbr, Red Bull) 1'35"408
13. Piquet (Bra, Renault) 1'35"562
14. Barrichello (Bra, Honda) 1'35"622
15. Vettel (Ger, Toro Rosso) 1'35"648
16. Rosberg (Ger, Williams) 1'35"670
- Eliminati prima fase -
17. Fisichella (Ita, Force India) 1'36"240
18. Nakajima (Jap, Williams) 1'36"388*
19. Bourdais (Fra, Toro Rosso) 1'36"677
20. Sato (Jap, Super Aguri) 1'37"087
21. Sutil (Ger, Force India) 1'37"101
22. Davidson (Gbr, Super Aguri) 1'37"481
*penalizzato di 10 posizioni in griglia

Heidfeld rallentato: McLaren sotto inchiesta

Potrebbe essere riscritta la griglia di partenza del Gp di Malesia. Lewis Hamilton e Heikki Kovalainen sono infatti finiti sotto accusa per aver tenuto una velocità troppo bassa in pista quando ancora erano in corso le qualifiche. Atteggiamento, questo, che avrebbe condizionato le prestazioni di altre monoposto nelle fasi decisive delle prove ufficiali.

Ad accusare Hamilton e Kovalainen, che avrebbero rallentato per ridurre il consumo di carburante, è stato soprattutto Nick Heidfeld, che scatterà dalla settima posizione con la sua Williams: "Prima della curva numero 4 ho dovuto rallentare perché entrambe le McLaren erano sulla mia traiettoria ideale. Ho perso almeno un paio di decimi: avrei potuto ottenere il terzo tempo", spiega il pilota di Moenchengladbach, che si è rivolto ai commissari della Fia.

"Ci sono 5 macchine in un secondo e mezzo, avremmo potuto qualificarci con il terzo tempo", aggiunge Mario Theissen, numero 1 di Bmw Motorsport. "Nel suo ultimo tentativo, Nick ha trovato alcune macchine che stavano effettuando il giro di lancio. Ha perso qualcosa, forse anche la terza posizione". Al gruppo degli scontenti si aggiunge anche Fernando Alonso: anche il pilota spagnolo, nono in griglia con la sua Renault, si è rivolto ai commissari.

"Heidfeld ostacolato", Retrocesse le McLaren

SEPANG (Mal), 22 marzo 2008 - McLaren sempre nell'occhio del ciclone. I commissari del GP di Malesia, dopo il reclamo presentato dalla BMW e dal suo pilota Nick Heidfeld, hanno infatti deciso di penalizzare le due vetture inglesi, i cui piloti erano stati accusati di aver ostacolato il tedesco nel suo giro lanciato alla fine della qualifiche.

MENO CINQUE - Così Heikki Kovalainen e Lewis Hamilton sono stati penalizzati di 5 posizioni sulla griglia di partenza per la gara di domani e partiranno rispettivamente dall'ottava e nona posizione. In virtù di questi cambiamenti Jarno Trulli scatterà terzo con la sua Toyota e Fernando Alonso 7° con la Renault. Resta curioso il fatto che almeno una delle McLaren era sulla sinistra del tracciato, dove più o meno erano anche le due Ferrari e la BMW di Kubica.

ACCUSA - "Le prime curve del mio giro veloce sono andate bene, poi ho incontrato diverse macchine che procedevano lentamente - aveva detto Heidfeld -. Prima della curva 4 ho perso molto tempo perché le due McLaren andavano a spasso nella traiettoria principale. Credo mi sia costato 2/10 di secondo che mi avrebbero permesso di essere terzo invece di settimo. Non ho potuto seguire la linea che volevo e cosa ancora più importante non ho potuto frenare dove ho voluto".

DIFESA - "I nostri piloti si sono fatti da parte e hanno rallentato. Non pensiamo che abbiano ostacolato Heidfeld - aveva replicato Martin Whithmarsh, a.d. McLaren - Se guardate le immagini televisive, potete vedere che Hamilton e Kovalainen si fanno da parte e rallentano. Posso capire che la visuale di Heidfeld non fosse ottimale. Non è la situazione ideale provare a fare il giro veloce mentre in pista ci sono altre macchine. Noi abbiamo detto ai nostri piloti che c'erano altre monoposto lanciate, in quel punto del tracciato c'era traffico: c'erano 6 vetture all'entrata di una curva".

Hamilton: "Non ho fatto un lavoro perfetto"

Troppo traffico e poca aderenza. Così Lewis Hamilton spiega il quarto tempo ottenuto nelle qualifiche del Gp di Malesia. Domenica il pilota inglese della McLaren-Mercedes scatterà alle spalle delle Ferrari e accanto al suo compagno, il finlandese Heikki Kovalainen.

"Le gomme non avevano molto grip durante la fase finale delle qualifiche e ho faticato un pò'", dice il 23enne. "Ho anche avuto difficoltà a trovare un buco nel traffico, questo mi ha impedito di riscaldare al meglio i freni e di gestire le gomme", aggiunge.

In realtà, altri piloti si sono lamentati della condotta dell'inglese. Il tedesco Nick Heidfeld, in particolare, ha detto ai commissari di essere stato rallentato dalle due McLaren.

Per il momento Hamilton si limita ad analizzare la sua prestazione: "Non ho fatto un lavoro perfetto. Analizzerò i dati e cercherò di capire cosa dovrò fare per andare più veloce domenica". Il risultato delle qualifiche non è comunque disprezzabile: "Dobbiamo rimanere ottimisti, siamo in buona posizione e in gara può succedere di tutto".