Federico™ |
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| Latvala, sogno in fumo
Nella seconda giornata del rally del Messico il finlandese della Ford ha dovuto mollare la presa sulla Citroen di Loeb per un problema al propulsore. Ne approfitta Atkinson, secondo dietro al francese
LEON (Messico), 1 marzo 2008 - Un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo. Jari-Matti Latvala, no, non l'ha visto. Ma all'improvviso ha visto accendersi la luce rossa sul cruscotto, ha dato un'occhiata alla strumentazione di bordo, ha visto che le temperature del motore della sua Focus erano fuori controllo e il giorno, per lui, è diventato all'improvviso bruttissimo.
BEFFA - Il ragazzino finlandese ha stretto i denti e incrociato le dita. È andato avanti. Ma in quel tratto ha lasciato per strada quasi un minuto e poco meno ha lasciato in quello successivo, l'ultimo vero della giornata prima della doppia kermesse sul tracciato disegnato alla periferia di Leon. Troppo per continuare a illudersi di riuscire a duellare ancora con Sébastien Loeb per il primo posto. Anche se - e non è così scontato - i tecnici fordisti riusciranno a rivitalizzare il quattro cilindri della Focus nella maxi-assistenza di fine giornata.
DUELLO - Handicappato dal passare sulle prove per primo, Latvala non era riuscito a resistere alla rimonta dell'alsaziano della Citroen. Ma fino all'allarme rosso s'era difeso con le unghie e con i denti. Con la freddezza di un veterano, da grande. Ad approfittare dei problemi del pilota-rivelazione di questo primo scorcio della stagione è stato Chris Atkinson. Che s'è ritrovato sul secondo gradino del podio virtuale. Da solo non ce l'avrebbe fatta, ma il paradiso se l'è comunque straguadagnato con una prestazione davvero eccezionale, maneggiando al meglio un'Impreza che non è la più bella del reame.
OMBRE - Sfortunato Latavala, a peggiorare il bilancio della Ford ci ha pensato Mikko Hirvonen. Nervoso, il finlandese ha pagato la sua voglia di recuperare il tempo perso nel corso della prima frazione con una doppia foratura e si è trovato ancora più indietro. Avvolto dalle ombre: la sua leadership nella squadra del Grande Ovale Blu è decisamente in bilico.
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