[Topic Ufficiale] Rally (Mondiale Wrc & Campionati)

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Domani al via il mondiale Rally

Montecarlo senza neve, guida Loeb


In Svezia vince Latvala: ottimo Galli, chiude terzo

KARLSTAD (Svezia), 10 febbraio 2008 - Jari-Matti Latvala ha vinto il rally di Svezia, seconda prova del Mondiale. Per il 22enne finlandese della Ford è la prima vittoria in carriera. Secondo posto per il suo compagno di squadra e connazionale Mikko Hirvonen, staccato di 58"3. Chiude il podio tutto di marca Ford Gigi Galli (team Stobart). Il pilota di Livigno ha un distacco di 2'32"2. Quarto posto per il norvegese Petter Solberg su Subaru. Dopo il ritiro del campione del Mondo Sebastien Loeb, la Citroen ha piazzato lo spagnolo Dani Sordo al sesto posto.
Ovviamente felice Gigi Galli: "Questo è un risultato molto importante sia per me, sia per la squadra - ha detto il pilota di Livigno -. Ho conquistato punti importanti. È stata una prova difficile, alla fine non ho potuto spingere perchè dovevo concentrarmi e mantenere la posizione. Non mi sono divertito molto, ma questo era un risultato molto importante per noi. Nelle ultime speciali di scivolava troppo e c'era molta neve, per cui ho pensato a non commettere errori".

Questi i primi 10 classificati:
1. Latvala (Fin, Ford Focus) a 2h46'41"2
2. Hirvonen (Fin, Ford Focus) a 58"3
3. GALLI (Ita, Ford Focus) a 2'23"2
4. P. Solberg (Nor, Subaru Impreza) a 2'59"4
5. Mikkelsen (Nor, Ford Focus) a 5'46"0
6. Sordo (Spa, Citroen C4) a 7'13"1
7. Gardemeister (Fin, Suzuki SX4) a 10'35"3
8. Hanninen (Fin, Mitsubishi Lancer) a 12'27"5
9. Ostberg (Nor Subaru Impreza) a 13'28"5
10. Ketomaa (Fin, Subaru Impreza) a 13'50"7

Questo l'elenco dei vincitori delle ultime 10 edizioni:
2008: Jari-Matti Latvala-Mikka Anttila (FIN/Ford Focus RS)
2007: Marcus Grönholm-Timo Rautiainen (FIN/Ford Focus RS)
2006: Marcus Grönholm-Timo Rautiainen (FIN/Ford Focus RS)
2005: Petter Solberg-Phil Mills (NOR-GBR/Subaru Impreza)
2004: Sébastien Loeb-Daniel Elena (FRA-MON/Citroën Xsara)
2003: Marcus Grönholm-Timo Rautiainen (FIN/Peugeot 206)
2002: Marcus Grönholm-Timo Rautiainen (FIN/Peugeot 206)
2001: Harri Rovanpera-Risto Pietilainen (FIN/Peugeot 206)
2000: Marcus Grönholm-Timo Rautiainen (FIN/Peugeot 206)
1999: Tommi Makinen-Risto Mannisenmaki (FIN/Mitsubishi Lancer

Edited by SnooK™ - 26/11/2012, 21:37

Messico, Loeb paga 5' il cambio del motore

A sorpresa i giudici penalizzano il quattro volte campione mondiale. Dubbi sul regolamento. Il copilota Elena: "Ci batteremo comunque, ma non sarà la stessa cosa". Hirvonen: "Avrei preferito battermi alla pari"

LEON (Mes), 28 febbraio 2008 - Sembrava uno scampato pericolo, invece. Contrordine: Nazir Hoosein e gli altri commissari sportivi in servizio al Rally del Messico hanno cambiato clamorosamente idea e dato un'interpretazione diversa al regolamento per cui Sébastine Loeb partirà domattina con 5' di penalità per aver sostituito il motore della C4 World Rally Car. Una doccia scozzese per il pluridecorato che dovrà cambiare i suoi piani: messe forzatamente da parte le ambizioni di vittoria, non potrà fare altro che cercare di raccogliere qualche punto nel fine settimana sull'altopiano messicano. "Ci batteremo comunque, ma non sarà la stessa cosa", osserva Daniel Elena. "I piloti della Ford, Hirvonen e Latvala, ma anche Galli, vanno forte e in questa gara, poi, bisognerà fare attenzione anche a Solberg e Atkinson che con le Impreza, su queste strade, sono sempre stati molto competitivi".

NON E' FINITA - Sul fronte fordista, Mikko Hirvonen e Jari-Matti Latvala non entrano nel merito della decisione. "Di certo – osserva il primo, leader della classifica iridata – avrei preferito battermi alla pari con Seb. Comunque la gara è lunga e difficile per cui non è davvero il caso di considerare la battaglia già vinta".

Rally del Messico, comanda Latvala

In testa dopo la prima tappa, problemi per Galli
Jari-Matti Latvala al comando del Rally del Messico dopo la prima tappa. Il 22enne pilota finlandese della Ford Focus, reduce dal trionfo nel Rally di Svezia, conduce il terzo appuntamento stagionale con un vantaggio di 9"6 sulla Citroen C4 del francese Sebastien Loeb. Alle spalle del campione del mondo, la Subaru Impreza dell'australiano Chris Atkinson, staccato di 22"4 dal leader. Quarta posizione per la Subaru Impreza del norvegese Petter Solberg, in ritardo di 1'01"09 e seguito dalla Focus del finlandese Mikko Hirvonen, quinto a 1'10"6 dalla vetta.

Gara in salita per Gigi Galli. Il pilota del Team Stobart si è ritirato poco dopo l'inizio della quarta speciale, quando ha urtato con il posteriore rompendo un braccetto della sospensione della sua Ford Focus. Galli dovrebbe ripartire con la regola del Super Rally.

Latvala, sogno in fumo

Nella seconda giornata del rally del Messico il finlandese della Ford ha dovuto mollare la presa sulla Citroen di Loeb per un problema al propulsore. Ne approfitta Atkinson, secondo dietro al francese


LEON (Messico), 1 marzo 2008 - Un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo. Jari-Matti Latvala, no, non l'ha visto. Ma all'improvviso ha visto accendersi la luce rossa sul cruscotto, ha dato un'occhiata alla strumentazione di bordo, ha visto che le temperature del motore della sua Focus erano fuori controllo e il giorno, per lui, è diventato all'improvviso bruttissimo.

BEFFA - Il ragazzino finlandese ha stretto i denti e incrociato le dita. È andato avanti. Ma in quel tratto ha lasciato per strada quasi un minuto e poco meno ha lasciato in quello successivo, l'ultimo vero della giornata prima della doppia kermesse sul tracciato disegnato alla periferia di Leon. Troppo per continuare a illudersi di riuscire a duellare ancora con Sébastien Loeb per il primo posto. Anche se - e non è così scontato - i tecnici fordisti riusciranno a rivitalizzare il quattro cilindri della Focus nella maxi-assistenza di fine giornata.

DUELLO - Handicappato dal passare sulle prove per primo, Latvala non era riuscito a resistere alla rimonta dell'alsaziano della Citroen. Ma fino all'allarme rosso s'era difeso con le unghie e con i denti. Con la freddezza di un veterano, da grande. Ad approfittare dei problemi del pilota-rivelazione di questo primo scorcio della stagione è stato Chris Atkinson. Che s'è ritrovato sul secondo gradino del podio virtuale. Da solo non ce l'avrebbe fatta, ma il paradiso se l'è comunque straguadagnato con una prestazione davvero eccezionale, maneggiando al meglio un'Impreza che non è la più bella del reame.

OMBRE - Sfortunato Latavala, a peggiorare il bilancio della Ford ci ha pensato Mikko Hirvonen. Nervoso, il finlandese ha pagato la sua voglia di recuperare il tempo perso nel corso della prima frazione con una doppia foratura e si è trovato ancora più indietro. Avvolto dalle ombre: la sua leadership nella squadra del Grande Ovale Blu è decisamente in bilico.

Messico, altro sigillo di Loeb

Il pilota Citroen ha vinto la terza prova del Mondiale controllando la Subaru di Atkinson e la Ford di Latvala. Hirvonen (Ford) chiude 4° e resta leader iridato con un punto sul francese

LEON (Messico), 2 marzo 2008 - Il francese Sébastien Loeb, su Citroen C4, ha vinto il rally del Messico, terza prova del campionato del mondo 2008 che si è conclusa a Leon. Per lui è il terzo successo consecutivo nella corsa centroamericana. Il quattro volte iridato ha preceduto di 1'06" l'australiano Chris Atkinson (Subaru Impreza) e di 1'39" il finlandese Jari-Matti Latvala (Ford Focus). La classifica generale vede resistere al comando Mikko Hirvonen (Ford Focus) che, grazie al 4° posto odierno, vanta 38 punti e ne mantiene uno di vantaggio sullo stesso Loeb.

PROVA SOSPESA - Da segnalare l'annullamento della speciale numero 18, "Guanajuatito", cancellata dagli organizzatori per motivi di sicurezza visto l'elevato numero di spettatori presenti a bordo strada, con alcuni appassionati che avevano forzato zone a loro vietate. La prova era la più lunga dell'ultima tappa. I piloti hanno così attraversato la speciale come trasferimento verso la 19esima prima della superspeciale che ha concluso la gara.

Rally d'Argentina: Loeb punta Hirvonen

Appuntamento quattro del mondiale rally in Argentina. Ventuno speciali nel territorio di Cordoba. C'è da vedersela con gli sterrati e, non bastasse, sono numerosi anche i guadi dei torrenti da afforntare. I pronostici dicono bene di Loeb. L'alsaziano da queste parti ha dimostrato di sapersela cavare piuttosto bene: primo nel 2005, 2006 e 2007, che è come dire che non ce n'è per nessuno.

Questa volta Seb rincorre. Ai punti mondiali Mikko Hirvonen è a +1, 21 a 20. Un niente, che lascia il cannibale di Citroen piuttosto sereno anche perchè in condizioni analoghe, in Messico (sterrati, altitudine elevata), si è messo da parte dieci punti tondi. "Non è possibile avere una gomma polivalente, che possa andare bene in ogni tipo di situazione. Per questo c'è il rischio - spiega Loeb - di ritrovarsi in situazioni pericolose. Bisognerà battersi per restare sulla strada". Frasi da vigilia di uno che grandi preoccupazioni in realtà non le ha.

Non si nasconde il leader del mondiale, il fordista Hirvonen: "L'Argentina è il paese migliore per correre tra tutte le gare in calendario ci sono diversi tipi di strade da percorrere, questo rende la guida interessante. E poi ci sono tifosi ovunque, un'emozione". Al finnico l'ingrato compito di spazzare il percorso all'inizio. Una posizione che lo espone alle insidie del terreno: "Ho già sperimentato in Messico. Anche lì mi è toccato passare per primo. Sono certo che qui sarà molto meno penalizzante rispetto al Messico".

Argentina, fa tutto Hirvonen: prima scappa e poi sbaglia

VILLA CARLOS PAZ (Argentina), 28 marzo 2008 – Scappare o rincorrere, questo è il problema. Davanti a una classifica che sembra fatta apposta per essere presa con le molle, Mikko Hirvonen è costretto a porselo. A dar retta ai tabulati, dopo le prime quattro prove speciali è lui a far da lepre, con una cinquantina di secondi di vantaggio su Sébastien Loeb. Un po' troppi, per non far nascere il sospetto che il diafano finlandesino abbia beneficiato di un errore di cronometraggio. Anche perché a fare la differenza sono stati i neppure venti chilometri del primo tratto cronometrato...

DUBBIO - L'Extraterreestre della Citroen sta bene attento a non alimentare polemiche, ma non nasconde di esser sorpreso: "Se ha fatto quel tempo, complimenti a lui - osserva senza ironia - ma quando me l'hanno detto ho pensato a un banalissimo errore di trasmissione e mi sono detto che sarebbe stato corretto in tempi brevi". Invece no: dalla sala-tempi confermano il tempo attribuito a Hirvonen. Che non si sbilancia: "Le condizioni erano infernali e io ho cercato di sfruttarle tenendo giù il piede anche quando la nebbia riduceva la visibilità a pochi metri". Jari-Matti Latvala, suo compagno di squadra, supporta la tesi osservando che la strada di Agua de Oro si deteriorava davvero in fretta: "E Mikko ha avuto il vantaggio di affrontare il tratto per primo".

PAUSA - I venti minuti di pausa di metà giornata non bastano a chiarire il mistero. Quando riparte dal parco assistenza, Hirvonen non è così certo di essere lui la lepre. Sa che potrebbe essere il cacciatore e decide di darci dentro agli stramassimi. Per qualche chilometro lo fa, poi incoccia una roccia e la sua giornata finisce con largo anrticipo. Sapere se all'alba aveva o non aveva bastonato tutti non è più tanto importante.

CONTA - Saldamente primo, Loeb fa la conta dei suoi avversari e si accorge che non ne sono rimasti molti. Hirvonen non è stato l'unico a pagare pegno: l'ha fatto, anche lui andando a sbattere, pure Henning Solberg, mentre Jari-Matti Latvala ha pagato con una capriola (e 7') la sua foga. A segurlo c'è Chris Atkinson che è bravo, però sa di non poterlo impensierire. Poi c'è Petter Solberg, l'altro della Subaru. Mai dire mai, d'accordo. Ma per l’alsaziano s’è messa decisamente bene.

LOTTA - Dietro ai primissimi, la situazione è più calda. A dispetto di 20" "pagati" per far sistemare una sospensione, Gigi Galli continua ad attaccare per riprendere il quarto posto a Dani Sordo. Si batte alla grande il livignasco. Non sbatte, vince anche una prova - l'ottava - e chiude la giornata a ridosso della zona medaglia. La gara gli piace, sa di doversi fare perdonare il doppio errore che l'ha messo fuori causa in Messico ed pronto a dare l'assalto al podio.

Rally d'Argentina: comanda Loeb

Sebastien Loeb e la Citroen C4 Wrc, al termine della seconda tappa, sono nettamente al comando del Rally d'Argentina, quarta prova del Campionato del Mondo "monogommato" Pirelli. Il quattro volte iridato guida con 1'19"6 di vantaggio sulla Subaru Impreza del norvegese Petter Solberg che ha vinto il duello con il compagno di squadra Chris Atkinson.

Il pilota australiano è ora terzo a 2'08" da Loeb. Al quarto posto, staccato di 3'23"3 l'altra C4 Wrc ufficiale dello spagnolo Dani Sordo. Sfortunato Gigi Galli che in coppia con Gianni Bernacchini è stato costretto al ritiro a metà giornata, dopo la 13.a prova speciale per la rottura dello scarico della sua Ford Focus Stobart. Impossibile la riparazione al parco assistenza e per il livignasco, fino a quel momento ottimo quarto, il rientro in gara domani nell'ultima tappa con la regola del Superrally.

Stessa sorte per la Focus ufficiale di Jari-Matti Latvala. Domani sono in programma le due speciali più impegnative di tutto il rally argentino, prima della terza superspeciale che allo stadio di Cordoba concluderà la gara.

Rally d'Argentina, trionfa Loeb

Poker di vittorie consecutive per Sebastien Loeb e Daniel Elena con la Citroen C4 WRC nel Rally d'Argentina, quarta prova del Campionato del Mondo "monogommato" Pirelli.

L'alsaziano, campione in carica, ha preceduto la Subaru Impreza dell'australiano Chris Atkinson e l'altra C4 Wrc del compagno di team, lo spagnolo Dani Sordo.

Con questo successo Loeb torna al comando della classifica iridata. "In quest'ultima tappa ho incontrato le condizioni più complicate di tutta la mia carriera. Tra la pioggia, la nebbia e il fango...".

Buona la prestazione di Gigi Galli che chiude al settimo posto. Hirvonen, invece, dopo l'incidente nella quinta speciale, perde la testa della classifica mondiale superato dallo stesso Loeb.

Loeb, primato e polemica: "Questo non è correre"

VILLA CARLOS PAZ (Argentina) 29 marzo 2008 - Le nuvole che soffocano la sierra cordobesa, la pioggia che flagella strade e pascoli. E Petter Solberg che si batte al massimo contro Chris Atkinson per il secondo posto. Sì, va bene, però... Tutto il resto è noia. Che Sébastien Loeb cerca di sconfiggere con opere e parole. Leader incontrastato, l'alsaziano della Citroen tiene un passo sufficientemente veloce da restare concentrato, ma ha tutto il tempo di pensare a questo e a quello. Soprattutto agli pneumatici che lui e gli altri sono obbligati ad utilizzare: poco intagliati e con battistrada in mescola dura.

ACCUSA - A metà giornata, nella zona mista che precede il parco-assuistenza, l'Extraterrestre sbotta: "Detto che la Pirelli non ha nessuna responsabilità e che ci sta mettendo a disposizione un prodotto molto efficace, questo non è correre". Osserva che sulle speciali argentine, dopo giorni di acqua, si incontrano paludi streminate e spega che ogni volta è una specie di roulette russa: "Si può azzardare a tenere giù il piede, ma è davvero rischioso. O si può scegliere di mettere l'auto di traverso, però senza sapere cosa c'è sotto la melma. E' un azzardo, correre è un'altra cosa".

NORME - Il quattro volte iridato ce l'ha con le norme riguardo agli pneumatici e con chi le ha scritte. Non capisce - e non è il solo - perché il Rally d'Argentina sia stato inserito nel gruppo delle gare calde e perché, in caso di pioggia e fango, non si possano intagliare i battistrada. Cerca e trova consensi fra i suoi colleghi per fare pressione sui commissari tecnici e quelli sportivi affinché concedano una deroga che permetta di praticare almeno un paio di incisioni longitudinali sulle "scarpe". Ma non riesce ad ottenere l'appoggio dei costruttori: i rappresentanti di Citroen e Ford fanno fronte comune e la Citroen si trova isolata.

STILLICIDIO - Intanto il numero di chi deve alzare bandiera bianca cresce. Prima esce di scena Jari-Matti Latvala colpevole di essere atterrato con la pancia della vettura su un masso seminascosto, poi tocca a Gigi Galli. Anche lui, come il finlandese, è atterrato su una pietra e al parco assisuenza di mezzodì non hanno fatto in tempo a sostituire il tubo di scarico. Ripartirà domani, ma senza più nessuna speranza di raccogliere punti pesanti. Uno scoglio mette k.o. anche Matthew Wilson e Conrad Rautenbach si trova, senza accorgersene, al quinto posto. Dietro allo zimbabwano, il deserto o giù di lì.

TRIS - Il programma prevede ancora tre prove speciali. In tutto quaranta chilometri e poco più contro il cronometro. Ma soprattutto contro l'acqua e il fango. Loeb lo sa e sintetizza: "La sola cosa da fare sarà evitare di commettere errori".

In Giordania, Sordo al comando

Dani Sordo con la Citroen C4 Wrc del team Total è al comando del Rally di Giordania, quinta prova del Mondiale Rally WRC "monogommato" Pirelli, dopo una seconda tappa ricca di colpi di scena. Primo tra tutti l'incidente occorso al suo compagno di squadra Sebastien Loeb.

Il quattro volte campione del mondo infatti, aveva vinto le prime tre speciali di giornata, balzando al comando della classifica generale con 34" di vantaggio proprio sul giovane iberico. Ma un attimo di disattenzione all'ingresso di una curva tra la speciale appena conclusa e la successiva, gli costava la corsa, visto che andava a sbattere contro la C4 del pilota dello Zimbabwe, Conrad Raubenbach. Radiatore kappao e corsa finita. Loeb potrà rientrare domani grazie al Super Rally ma al momento è ventesimo e lontanissimo dalle posizioni che contano.

Dopo l'uscita di scena dell'alsaziano, Sordo si aggiudicava la Ps12, mentre Mikko Hirvonen con la Ford Focus RS Wrc la 13ma. Al comando c'era, però, il suo compagno di squadra e connazionale Jari-Matti Latvala. Gli ultimi tre "scratch" di giornata erano tutti per il nostro Gigi Galli con la Focus del team Stobart, mentre Latvala, pagava l'errore nella 16ma ed ultima speciale che gli costava 22" ed anche la testa della corsa a vantaggio di Sordo, nuovo leader con 8"5 di vantaggio sul giovanissimo finnico e 10"4 sull'altra Ford di Hirvonen che, con 5 punti di ritardo sul leader del Mondiale Loeb ormai fuori gioco, cerca il sorpasso.

Quarto posto ma con 2"02"5 di ritardo per l'australiano Chris Atkinson (Subaru Impreza). Gigi Galli, rientrato oggi con il Super Rally dopo il ritiro della prima tappa, grazie alla bella prestazione offerta occupa la decima posizione con 11"29"7 di ritardo da Dani Sordo. Domani terza ed ultima tappa con sei prove speciali con 134,24 chilometri di tratto cronometrato.

La classifica di giornata:
1 Sordo +0.0
2 Latvala +8.5
3 Hirvonen +10.4
4 Atkinson +2:02.5
5 Aava +3:07.2
6 Wilson +4:56.5
7 Solberg +5:10.9
8 Villagra +6:56.3
9 Al-Qassimi +7:10.5
10 Galli +11:29.7

Hirvonen trionfa in Giordania

Non ce l'ha fatta Dani Sordo a contenere la rimonta di Mikko Hirvonen. Lo spagnolo della Citroen si è arreso nella terza e conclusiva tappa del rally di Giordania che ha fatto registrare la prima vittoria stagionale di Hirvonen. Il finlandese passa così in testa al mondiale con 5 punti di vantaggio su Sebastien Loeb, tornato in gara con una pesante penalizzazione dopo l'incidente di ieri e finito decimo assoluto dpo aver vinto quasi tutte le prove speciali di domenica. Una soddisfazione purtroppo per lui solo platonica. A completare il podio c'è l'australiano Chris Atkinsons con l'unica Subaru a punti dopo il ritiro di Petter Solberg. A chiudere la zona punti 5 Ford Focus. Al quarto posto si è piazzato Henning Solberg, quindi Matthew Wilson, Federico Villagra, Jari-Matti Latvala e l'italiano Gigi Galli che dopo lo sfortunato debutto ha conquistato almento un punto.

ORDINE D'ARRIVO

1)Hirvonen (Ford)
2)Sordo (Citroen)
3)Atkinsons (Subaru)
4)Solberg (Ford)
5)Wilson (Ford)
6)Villagra (Ford)
7)Latvala (Ford)
8)Galli (Ford)

Vincitori Prove speciali : Loeb 9 - Sordo 4 - Hirvonen 4 - Galli 3 - Latvala 2

CLASSIFICA MONDIALE

1)Hirvonen 35 punti
2)Loeb 30
3)Atkinsons 22
4)Latvala 18
5)Sordo 17
6)Galli 12
7)H.Solberg 9
8)P.Solberg 9
9)Villagra 8
10)Wilson 7

In Italia è rally-boom

E' 'boom' per le corse rally. Dopo qualche anno un po' in sordina, in cui sembrava registrarsi una flessione d'interesse, si moltiplicano gare ed equipaggi e soprattutto i percorsi affrontati dalle auto sportive sulle strade 'di tutti i giorni'. "Il fatto è - spiega Popi Amati, affermato navigatore degli anni '80 - che le auto da rally, a differenza dei bolidi di Formula uno, sono più vicine all'immaginario dell'automobilista comune, più simili alle vetture di serie e, a differenza della pista, vetture e piloti si misurano su situazioni sempre diverse, spesso imprevendibili e mai ripetitive".


A riprova del rilancio di questo sport che aveva vissuto proprio negli anni '80 il momento di maggior gloria in Italia col dominio assoluto in Europa della 'Lancia', il fatto che nel solo mese di maggio sono previste una dozzina di gare di valenza nazionale e internazionale, così come accaduto anche nel mese di aprile che ha visto come ultima competizione di livello, il 32° Rally 1000 Miglia, prova del Campionato Europeo e di quello Italiano, disputato sulle strade della provincia di Brescia.

Anche in questa occasione, diverse migliaia di appassionati si sono raggruppati lungo i tracciati delle prove speciali al San Michele o a Forno d'Ono o alla base di Montichiari. Foltissimo il numero di tifosi schierati in attesa delle vetture lungo i 24 comuni interessati dalla prova e trincerati dietro 25 chilometri di nastro delimitatore e 35 chilometri di bandelle che segnalavano le zone pericolose controllate da 640 commissari di percorso e 250 uomini delle forze dell'ordine. Tutto per assistere al trionfo di Paolo Andreucci e Anna Andreussi con la Mitsubishi Evo davanti a Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi con la Peugeot 207 e Renato Travaglia e Lorenzo Granai con la Abarth Grande Punto.

E altrettanti sono stati gli appassionati per la manifestazione collegata, quella delle Mille Miglia storica con le auto che hanno fatto epoca. E l'attesa non è minore per quelle che saranno le prossime tappe del campionato italiano: la targa Florio tra il 23 e il 25 maggio in provincia di Palermo, il Rally del Salento in provincia di Lecce ai primi di giugno e le altre 5 gare attraverso tutta la penisola fino alla conclusione in ottobre a Como. Ma numerosi tifosi sono previsti anche per le gare del Campionato europeo, con gli italiani Rossetti-Chiarcossi in testa, che si concluderanno sempre in ottobre col Rally d'Antibes in Francia.

E anche per le aziende (tutte le maggiori case automobilistiche e quelle di componenti e pneumatici sono in qualche modo interessate alle gare) l'impegno torna pressante. Ancora più che in nelle gare di Formula uno, infatti, nei Rally vengono sperimentate soluzioni tecniche che poi troveranno spazio nelle vetture di serie.

"La nostra attività - spiega per tutti Gian Paolo Galloni di Bf Goodrich che segue l'attività Rally del Gruppo Michelin 'gommando' alcuni dei principali protagonisti come Abarth, Peugeot e Subaru - serve a provare e mettere a punto prodotti specialistici da mettere a disposizione dei team ma è anche propedeutica al prodotto stradale: quello che viene sviluppato per il rally interessa, non sempre ma spesso, l'automobilista di tutti i giorni".

Rally Italia: Loeb al comando

OLBIA, 16 MAG- Il quattro volte campione del mondo Sebastian Loeb e' in testa alla classifica provvisoria dopo la prima giornata del Rally Italia Sardegna. Si tratta della sesta tappa del campionato mondiale. Alle spalle del francese della Citroen, incalzano Sordo, Solberg e Hirvonen. Sesto l'italiano Gigi Galli, su Ford Focus, partito velocissimo nella prima speciale del mattino, ma poi costretto a rallentare dopo aver sbattuto su un masso ai margini della carreggiata.

Rally Italia: trionfa Sebastian Loeb

PORTO CERVO, 18 MAG - Il campione del mondo Sebastian Loeb ha vinto il Rally d'Italia Sardegna, sesta tappa del campionato mondiale Wrc. Quarto Gigi Galli. Il pilota francese della Citroen ha respinto gli assalti di Hirvonen e Lavala, i due finlandesi della Ford, anche nelle ultime 5 speciali disputate in Gallura. Alle spalle del campione del mondo e' giunto Hirvonen (che resta sempre in testa alla classifica iridata) e Lavala. Ottimo quarto Gigi Galli, l'unico italiano in lizza al mondiale, su Ford Focus.