[Topic Ufficiale] Ciclismo

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Federico™
view post Posted on 3/4/2008, 18:11




Balducci e Loddo: E' festa per due

DALMINE (Bergamo), 3 aprile 2008 - Gabriele Balducci ha vinto allo sprint la terza tappa della 38/a Settimana Lombarda, da Dalmine a Dalmine per 174 chilometri. Il pisano dell’Acqua e Sapone-Caffè Mokambo, 32 anni, ha ottenuto il 2° successo 2008 (e decimo da pro') regolando Dennis Van Winden (Ola, Rabobank) e Alberto Loddo: il sardo della Tinkoff è sempre leader della classifica generale.

LA CRONACA - Tutta pianura, ma le emozioni non sono mancate, anzi. Merito della Lpr di Di Luca e Savoldelli, senz'altro il team più competitivo tra i 24 al via. E' successo che a circa 25 km dalla fine, una volta riassorbita la fuga del romano Luigi (Flaminia) e del ligure Alessio Signego (Ngc) e annotato il ritiro di Graziano Gasparre (Amore&Vita-McDonald’s), la squadra di Fabio Bordonali ha approfittato del vento per mettersi in testa, tirare a tutta e spezzare il gruppo. Così davanti si sono ritrovati in una ventina, con quasi tutti i grigio-verdi dentro. Bosisio ha tentato l'azione ai meno due ed Ermeti all'ultimo chilometro. Su quest'ultimo ha chiuso il bielorusso Kiryienka, compagno di squadra del leader Loddo che pure era riuscito a restare con i primi. E proprio Loddo ha tentato l'anticipo ai 600 metri. "Ma partendo così da lontano avrebbe vinto solo il Bugno del mondiale 90 a Stoccarda", ha ammesso. Così Balducci lo ha rimontato, contenendo a sua volta la rimonta del 20enne olandese Van Winden.

I PERSONAGGI - Balducci è a quota cinque giorni di gara nel 2008: secondo a Donoratico, primo nella prima tappa del Provincia di Reggio Calabria, quarto ieri, primo oggi (più la cronosquadre d'apertura della Lombarda). In mezzo, la frattura alla clavicola sinistra all'indomani del successo a Reggio Calabria, nella seconda tappa (12 febbraio): un mese e mezzo di stop, rientrava proprio alla Lombarda, dove aveva vinto una tappa anche nel 2006. "Una bella vittoria perché ottenuta al termine di una giornata dura, il finale è stato quello di una classica del Belgio. Penso che sia contata molto la mia esperienza", ha detto il pisano, che è tornato sul mancato invito del team a Tirreno, Sanremo e Giro d’Italia: "Noi ci limitiamo a fare il nostro lavoro. Agli osservatori il giudizio se sia stato giusto o no". Al suo fianco passa Di Luca: il vincitore del Giro 2007 ha chiuso 4°, Savoldelli 7°. Come dire che sono già davanti, in attesa che le tappe della Lombarda si complichino: già quella di domani, Vertova-Vertova (192 km), con il Gpm de La Forcella da ripetere tre volte (l’ultima ai meno 12), non è male, e rivederli davanti non sarebbe una sorpresa.
 
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Federico™
view post Posted on 4/4/2008, 18:15




Di Luca, ritorno al futuro

VERTOVA (Bergamo), 4 aprile 2008 - Danilo Di Luca ha vinto la 4/a tappa della Settimana Lombarda, da Vertova a Vertova per 192,4 chilometri. L'abruzzese dell'Lpr, 32 anni, ha battuto in volata lo svizzero Roger Beuchat (Diquigiovanni-Adroni) e il polacco Krzysztof Szczawinksi (Miche-Silver Cross). Ritiratosi nel corso della tappa Alberto Loddo (Tinkoff), leader al mattino, il comando è passato proprio a Di Luca, a pari tempo con il compagno di squadra Paolo Savoldelli: decisivi i migliori piazzamenti nel corso di queste prime quattro frazioni.
LA CRONACA - In attesa della tappa regina di domani (Flero-Flero, 163 km con i Gpm di Passo Cavallo, Colle Sant'Eusebio e Colle della Maddalena) già i tre passaggi di oggi sul Passo La Forcella, l'ultimo dei quali ai meno 11 dal traguardo, hanno fatto un po' di selezione. La corsa, come previsto, l’hanno sempre controllata le maglie grigio-verdi dell’Lpr: la fuga da lontano di Senekovic, Gourov, Der, Krys e Cattaneo non ha mai dato l'impressione di poter arrivare. L'avanguardia del plotone è tornata compatta prima dell'ultimo approccio alla salita: in discesa ha tentato l'allungo Savoldelli, poi è toccato a Pietropolli pilotare lo sprint per capitan Di Luca. Il vincitore del Giro 2007 si è imposto agevolmente.
FINALMENTE - Primo successo 2008, primo successo con la maglia Lpr. Più in generale, Di Luca non vinceva in gare ufficiali proprio dalla conclusione della corsa rosa 2007 (3 giugno) e non alzava le braccia dal 24 maggio dell'anno scorso (tappa di Briançon al Giro). Nel frattempo gli è successo di tutto: per restare agli ultimi giorni, non è stato invitato con il teama Giro dei Paesi Baschi, Amstel, Freccia e Liegi (in quest'ultima non potrà difendere il titolo 2007), e il 16 aprile il Gui deciderà sulla proposta di due anni di stop da parte della Procura del Coni per le presunte anomalie sui profili ormonali del Giro 2007. "E' stata una bellissima giornata, la squadra ha controllato la corsa tutto il giorno e io l'ho ripagata - ha detto Di Luca -. Se qualcuno aveva dei dubbi sul mio impegno in questa corsa, ho dimostrato con i fatti che ci tengo. E proverò anche a conquistare la classifica generale". Nessun messaggio polemico, anche se "in questo successo c'è anche un po' di rabbia, certo. E' arrivato al momento giusto. E' chiaro che in questo aprile le corse come i Baschi e la Liegi mi mancheranno, ma quello che conta è il Giro. E oggi ho avuto la conferma che ci sto arrivando nel migliore dei modi".
 
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Federico™
view post Posted on 5/4/2008, 14:22




Classiche del Nord, via con il Fiandre

Diciassette muri, 264 km e 25 squadre a darsi battaglia da Bruges a Meerbeke. Tutto questo è il giro delle Fiandre prima tappa delle grandi classiche nel Nord dove a farla da padroni oltre ai fuoriclasse del momento saranno gli scenari mozzafiato incastonati tra le impervie strade fiamminghe tra un misto di pavè e asfalto. L'appuntamento per chi sogna il ciclismo che fu è per domenica quando tra i favoriti al via ci saranno anche gli italiani Filippo Pozzato e Alessandro Ballan, vincitore dell'ultima edizione. Non ci saranno invece Paolo Bettini e Daniele Bennati.

In corsa per conquistare la 92^ edizione della leggendaria ci sono in prima fila anche lo svizzero Fabian Cancellara, i corridori di casa Philippe Gilbert, Tom Boonen (dominatore delle edizioni 2005 e 2006) e Leif Hoste, l'olandese Karsten Kroon, il russo Vladimir Gusev, lo spagnolo Antonio Flecha e il francese Sylvain Chavanel. A credere nel terzo trionfo è naturalmente il belga Boonen nonostante un inizio di stagione non esaltante con un 85° posto alla Het Volk, un quarto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, un 29° alla Milano-Sanremo e un 37° nella 'Atravers les Flandres'.

"In questa prima parte della stagione - spiega Boonen intervistato dal sito di settore 'tuttobiciweb' - ho fatto una scelta di qualità a dispetto della quantità. Correre per vincere corse normali o delle semiclassiche è mentalmente molto impegnativo. Ho preferito evitarlo e ora sono molto fresco dal punto di vista mentale, sono in ottima condizione e sono pronto per puntare al traguardo massimo. Il mio sogno? Un finale tra i grandi nomi del gruppo e poi che vinca il migliore"'.

 
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Federico™
view post Posted on 6/4/2008, 09:34




Samoilau stacca tutti. Di Luca resta leader

FLERO (Brescia), 5 aprile 2008 - Branislau Samoilau ha vinto per distacco la 5ª tappa della Settimana Lombarda, da Flero a Flero per 163,5 chilometri. Il bielorusso dell’Acqua&Sapone-Mokambo, 22 anni, al primo successo 2008 e secondo in carriera, ha preceduto di una manciata di secondi un primo gruppetto inseguitore, regolato da Danilo Di Luca (Lpr) su Massimo Giunti (Miche). Di Luca è sempre leader della classifica generale.

LA CRONACA - E’ stata un’impresa, quella di Samoilau. Il campione nazionale di Bielorussia in carica è andato in fuga dopo cinque chilometri, insieme a Contrini (Tinkoff) e al lituano Kairelis (Flaminia): sembrava un’azione destinata a esaurirsi, invece Samoilau ha resistito sulle prime due salite di giornata (Passo Cavallo e Colle Sant’Eusebio) e pure sulla terza, il Colle Maddalena, un gpm di prima categoria che da queste parti chiamano piccolo Mortirolo. Così è arrivato a braccia alzate nel paese di Andrea Pirlo e si è preso i meritati applausi, confermando di essere uno dei giovani più interessanti del gruppo. Per l’Acqua&Sapone, già a segno con Balducci a Dalmine, si tratta del secondo successo di giornata in questa 38ª edizione della Settimana Lombarda, su cinque tappe disputate.

IL DUELLO - Anche oggi comunque la maggior parte delle attenzioni si sono posate su Di Luca: l’abruzzese ha promosso l’azione che ha scremato il gruppo sulla Maddalena, e se Samoilau fosse stato ripreso avrebbe probabilmente riprovato lo sprint per bissare il successo di ieri. "Comunque sono contento per avere conservato la maglia e per il passo che ho avuto in salita", ha detto. In classifica generale ha lo stesso tempo del compagno Paolo Savoldelli (guida per i migliori piazzamenti): così per dirimere la questione-successo finale sarà decisiva la tappa conclusiva di domani. Da Bergamo a Bergamo, sono 163 chilometri tutt’altro che piatti: i due Gpm di Colle Gallo e Colle Selvino dopo metà gara, e in più lo strappo di Colle Aperto nel finale in città alta. "Io o Paolo, l’importante è che il successo rimanga in casa Lpr. Controlleremo e poi giocheremo le nostre carte nel finale", ha detto Di Luca. Che però, di lasciare il primato sembra proprio non avere voglia.

Ordine d'arrivo: 1. Branislau SAMOILAU (Bie, Acqua&Sapone-Mokambo) km 163, 5 in 3.56’12", media 41,532; 2. Di Luca a 23"; 3. Giunti; 4. Vrecer (Slo); 5. Contrini; 6. Osella; 7. Kairelis (Lit); 8. Rubiano (Col); 9. Codol; 10. Ratti; 11. Savoldelli; 13. Pietropolli.

Classifica: 1. Danilo DI LUCA (Lpr) 16.35’09"; 2. Savoldelli; 3. Pietropolli a 16"; 4. Codol a 40"; 5. Osella a 47"; 6. Klimov (Rus) a 1’08"; 7. Van Winden (Ola) a 1’13"; 8. Golcer (Slo) a 1’40"; 9. Kiserlovski (Cro); 10. Rubiano (Col) a 1’42".
 
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Federico™
view post Posted on 6/4/2008, 13:31




Alla fine brindano Failli e Di Luca

BERGAMO, 6 aprile 2008 - Francesco Failli ha vinto la sesta e ultima tappa della Settimana Lombarda, da Bergamo a Bergamo per 163 km. Il toscano dell’Acqua&Sapone-Mokambo, 24 anni, ha battuto allo sprint Danilo Di Luca (Lpr) e Cristiano Fumagalli (Flaminia). La vittoria finale è andata a Di Luca: il 32enne abruzzese, a parita di tempo con il compagno di squadra Paolo Savoldelli, ha prevalso per i migliori piazzamenti.

LA CRONACA - Non è stata una passerella, l’ultimo atto della corsa gestita dal gruppo sportivo Domus (che quest’anno organizzerà anche la settimana tricolore, a fine giugno). C’erano da affrontare il Colle Gallo e il Selvino, prima dello strappo di Colle Aperto nel finale, preludio al traguardo nella centralissima piazza Matteotti. Anzà, Zanasca, Rizzi e il russo Shchebelin (quest’ultimo primo sul traguardo volanta di Villa d’Alme dedicato alla memoria di Valentino Fois) hanno tentato da lontano, ma prima del Colle Aperto sono stati ripresi. Di Luca è passato primo sul Gpm e non gli sarebbe dispiaciuto abbinare alla classifica generale il successo di tappa (il secondo dopo quello di Vertova). Ma Failli, al primo successo in cinque stagioni da professionista, è uscito meglio dall’ultima curva, ha anticipato tutti ed è stato bravo a non farsi rimontare.

VERSO IL GIRO - Sul podio finale, oltre a Di Luca e Savoldelli, anche Daniele Pietropolli: un tris Lpr. Come dire che il team di Fabio Bordonali ha rispettato il pronostico che la vedeva squadra leader di questa corsa. "Siamo davvero forti - ha detto Di Luca, 32 anni, nella piazza dove vinse la sua prima grande corsa, il Lombardia 2001 -. E per me questa corsa è andata proprio come volevo. Sono all’80%, in crescita, la preparazione prosegue molto bene verso il Giro". Ora si fermerà in zona un paio di giorni per provare alcune tappe della corsa rosa.

INCOGNITA - Il programma agonistico poi prevederebbe Giro d’Oro (20 aprile), Giro del Trentino (22-25) e Gp Larciano (3 maggio): ma il condizionale è obbligatorio visto l’udienza al Gui fissata per il 16 aprile sulle presunte anomalie dei suoi profili ormonali dopo la tappa dello Zoncolan al vittorioso Giro 2007. Per quella data la superperizia dovrebbe essere pronta: la Procura antidoping del Coni ha chiesto due anni di squalifica. In caso di verdetto sfavorevole, Di Luca si appellerà al Tas: ma la partecipazione al Giro - in questo caso - sarebbe praticamente impossibile.
 
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Federico™
view post Posted on 6/4/2008, 19:22




E' Devolder il leone del Fiandre

E' Stijn Devolder il vincitore della 92esima edizione del Giro delle Fiandre. Il belga ha tagliato per primo il traguardo dopo 264 chilometri di corsa, staccando il connazionale Nick Nuyens (Cofidis) di 14 secondi e lo spagnolo Juan Antonio Flecha (Rabobank).

Il corridore della Quick Step succede ad Alessandro Ballan, trionfatore dodici mesi fa. Il gruppetto dei favoriti è giunto con un ritardo di 21'' ed è stato regolato in volata proprio dal veneto Ballan (Lampre), reduce da una caduta senza conseguenze, davanti allo statunitense George Hincapie (High Road) e al vicentino Filippo Pozzato (Liquigas).

"Devolder è stato sempre a ruota, ma ha fatto un bel numero. Sono sodisfatto per il mio piazzamento". Questo il commento a caldo di Alessandro Ballan. "Sono caduto, ho preso una bella botta e ho corso con tanta paura. Abbiamo cercato tutti di stare davanti, è stato un Fiandre molto duro".
 
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Federico™
view post Posted on 7/4/2008, 18:14




Giro dei Paesi Baschi, prima tappa a Contador

Legazpia, 7 apr. - Alberto Contador ha vinto la prima tappa del Giro dei Paesi Baschi. Il corridore spagnolo della Astana si e' imposto nella frazione di 137 km con partenza e arrivo a Legazpia precedendo i connazionali Ezequiel Mosquera e David Herrero, entrambi della Karpin-Galicia
 
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Federico™
view post Posted on 8/4/2008, 18:10




Ciclismo, due anni a Mazzoleni

La Commissione d'appello federale della Federciclismo ha squalificato Eddy Mazzoleni e Domenico Quagliarello che erano stati deferiti nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Oil for drug', avviata nel 2004 dai Nas di Firenze. Mazzoleni è stato fermato per due anni, per Quagliarello (ex Ceramica Flaminia) è invece scattata la radiazione perché incappato nella seconda violazione del Codice antidoping.

Il verdetto è giunto al termine della riunione dalla Caf presieduta da Salvatore Minardi e formata da Massimiliano De Stefano, Enzo Conte e Claudia Giusti. L'organo giudicante di primo grado, entro sette giorni, dovrà notificare la condanna ai due ciclisti, che a loro volta avranno a disposizione 10 giorni per presentare ricorso al Gui, il Giudice di ultima istanza del Coni, che in questo caso fungerà da organo giudicante di secondo grado.

Un successivo passaggio sarà rappresentato da un ulteriore ricorso al Tas, il Tribunale arbitrale dello sport, che ha sede a Losanna. I due ciclisti erano stati deferiti alla Procura antidoping del Coni per "uso o tentato uso di metodo vietato". Per Mazzoleni erano stati chiesti due anni di squalifica, per Quagliarello la radiazione, che è arrivata puntuale. Mazzoleni era stato anche ascoltato dal procuratore antidoping Ettore Torri.

 
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Federico™
view post Posted on 9/4/2008, 18:22




Freire, una volata d'autore

WEVELGEM (Belgio), 9 aprile 2008 - Lo spagnolo Oscar Freire ha vinto la 70ª edizione della Gand-Wevelgem. Il velocista della Rabobank ha bruciato allo sprint Clerc (Bouygues Telecom) e Weylandt (Quick Step). Quarto Zabel; sesto Paolini (Acqua&Sapone-Mokambo).
La prima parte della corsa è stata caratterizzata dalla lunga fuga del neopro' Ermanno Capelli (Saunier-Scott), e dall'azione di Pozzato (Liquigas), Breschel (Csc) e del francese Gilbert, ripresi a meno di 30 chilometri dal traguardo e condizionati dalla foratura del danese. Poi ci provano il norvegese Kurt-Asle Arvesen (Csc) e Manuel Quinziato (Liquigas), ma il gruppo si ricompatta a circa due chilometri dal traguardo. In quel momento, Oscar Freire sfodera la forma mostrata nelle due tappe vinte quest'anno alla Tirreno-Adriatico e nell'insolita fuga solitaria al Giro del Fiandre, dominando lo sprint con una progressione inarrestabile.
"Avevo delle buone gambe - spiega il tre volte campione del mondo -. C'era molto vento in testa. La squadra è andata fortissimo: è una cosa grandiosa, sono il primo spagnolo a vincere...". Ancora una delusione per Pozzato, dopo il secondo posto alla Sanremo e il Giro delle Fiandre al di sotto delle aspettative. "Abbiamo tentennato un attimo con i fuggitivi, abbiamo parlato un po' ma non abbiamo trovato un accordo- ha spiegato il vicentino -. Peccato perché stavo bene anche per la volata, ma sono stato scoperto troppo presto".
 
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Federico™
view post Posted on 10/4/2008, 13:06




Baschi, Contador è già re

LEGAZPI (Spagna), 7 aprile 2008 - Alberto Contador con uno scatto secco in salita sull'Alto de Deskarga (ultimo dei 7 gpm in programma, 7,8 km dal traguardo) vince la prima tappa del Giro dei Paesi baschi (quarto successo stagionale) e mette in mostra una condizione che lo candida come favorito per la vittoria finale.

ITALIA ALTI E BASSI - Quando il madrileno scatta, Damiano Cunego, che forse lavora per il suo compagno Vila, prova a prendere la sua ruota. Invece prende 8" al traguardo. Comunque è quarto, migliore degli italiani, e la prostatite che lo aveva fiaccato è ormai solo un ricordo. Subito dietro Cunego finiscono Riccardo Riccò, che aveva messo la tappa nel mirino, e Davide Rebellin, che spera di bissare il successo della Parigi-Nizza "anche se quest’anno il percorso è meno duro rispetto al passato". Il veneto della Gerolsteiner guarda già con preoccupazione alla crono conclusiva di 20 km "che sarà quella che farà la classifica" perché Contador ed Evans hanno più doti di lui in quel genere di sfide, e poi è angustiato dalle condizioni meteo ("sono allergico all’umidità, spero non piova").

BETTINI GIU' - Oggi, dopo una partenza sotto il sole, ha fatto il bagno. Anche Contador, dominatore della Vuelta Castilla y Leon, è allergico. Ma al polline. Quindi, al contrario di Rebellin, spera che venga una bell’acqua tutti i giorni. Accontentato al primo colpo, con previsioni in peggioramento per i prossimi due giorni. Allergia che sta facendo tribulare anche Paolo Bettini. "E' dal 2002 che non sto così male. Appena spingo sui pedali soffoco". Ma l’iridato ieri sui pedali ha provato ad attaccare ed è uscito in fuga con un altro ex campione del mondo, Igor Astarloa. Ma ha sbagliato completamente una curva a sinistra e s’è infilato in mezzo a un bosco. Fortunatamente senza cadere. Non sarà colpa delle ruote in carbonio a profilo alto con la pioggia che veniva? Ci si potrebbe quasi scommettere.

RUJANO - Si rivede, alla partenza, anche il venezuelano Josè Rujano che sogna di tornare quello del 2005, quando arrivò 3° a soli 45" dalla maglia rosa Savoldelli. Ma da allora, il piccolo scalatore ha collezionato solo maglie (quattro in tre stagioni) e brutte figure: una vittoria nel campionato venezuelano a cronometro e scarsissimi piazzamenti. Dice di essere qui per allenarsi (scusa sempre comoda per stare ben nascosti nel gruppo) e che al Giro sarà il capitano della Caisse d’Epargne. Domani intanto si va da Legazpi a Erandio, nei pressi di Bilbao. Sono 153 km con un gpm di 1ª categoria (Alto de Ixua) dopo 47. Poi quattro gpm di 3ª categoria e un finale abbastanza facile. Partenza alle 13,15, occhio alle fughe che potrebbero avere la benedizione di Contador per arrivare.
 
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Federico™
view post Posted on 10/4/2008, 13:07




Kirchen ha la vista lunga

ERANDIO (Spa), 8 aprile 2008 - Che un corridore sogni di vincere il Tour de France è normale. E' la corsa più importante del mondo... Che un corridore dopo un successo sia euforico è normale pure questo. Però se un corridore che i fiori della premiazione li vede molto di rado (14 volte in 8 anni da pro') sogna di vincere il Tour... beh, forse è un po' meno normale. Però è quello che spera Kim Kirchen. "Il mio obiettivo è vincere il Tour. Vado forte a crono e la classifica la fa la crono".

CADUTE - Vero che lo scorso anno il lussemburghese è arrivato 7° in Francia e secondo sia alla Tirreno, sia al Giro di Svizzera. Però sembra che l'abbia sparata grossa. Per intenderci, il corridore della High Road, cresciuto come gregario per le azioni da lontano nella Fassa di Petacchi, di crono non ne ha mai vinte. In compenso oggi ha conquistato la 2ª tappa dei Baschi battendo in volata Bettini, Herrero, Nocentini e Cunego. Alla volata ci teneva anche Riccardo Riccò, visto che la sede della sua Saunier Duval è proprio qui. La caduta del suo compagno de la Fuente agli 800 metri lo ha però tolto dai giochi. È caduto anche Davide Rebellin, ma senza gravi conseguenze.

CUNEGO - Domani si riparte per la terza tappa (Erandio-Viana, 195 km) con lo spagnolo Contador sempre leader e Cunego, che resta in quarta posizione a 8" (lo stesso ritardo di tutti i migliori come Evans, Riccò, Rebellin, Dekker e lo stesso Kirchen) e tenterà il colpaccio. Ma la maglia gialla 2007 è in grande forma, come ha dimostrato oggi nel finale, e batterlo non sarà facile.

 
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Federico™
view post Posted on 10/4/2008, 13:08




Baschi, Possoni ci prova: ma ride solo Herrero

VIANA (Spagna), 9 aprile 2008 - Morris Possoni alla vigilia l’aveva promesso: "Voglio provare a vincere una tappa". E il 24enne bergamasco della High Road oggi è andato fortissimo. Con una fuga di circa 145 km, ha provato a vincere la sua prima corsa da pro', lui che da dilettante era un piccolo fenomeno quando la strada saliva (nel 2005 aveva vinto sette corse tra le quali Valle d’Aosta, Valli Cuneesi, Biella-Oropa e Mariano Comense-Ghisallo) con una fuga di 145. "Peccato che il gruppo ci abbia tenuto sempre a tiro - racconta il bergamasco -. Con me c’era solo Martens. E tanto vento. sapevo che era una tappa per niente facile, ma ho voluto provarci". Ragazzo di poche parole, ha però le idee chiare. "Venerdì ci riproverò - prosegue - e prima o poi la vittoria arriverà".

NUOVA VITA - Dopo due anni alla Lampre, in inverno ha cambiato aria e firmato per l’allora T-Mobile. Sapete perché? Primo, per un contratto a cui era impossibile dire no. Ma anche perché "qui hanno una mentalità più aperta". Cosa intende? "Qui non c’è un solo leader, ma spazio per tutti se uno sta bene". Tradotto, lui di fare compagnia a Cunego alla Lampre non ne aveva più voglia. Ha preferito giocarsi le sue carte e provare a fare una carriera sua. Il problema è che la T-Mobile è sparita (almeno come sponsor, ma al team manager Bob Stapleton ha "regalato" 20 milioni di euro per rescindere il contratto). "Non sono stati momenti facili. Per niente", commenta. Ora, comunque, la High Road è americana e Morris ha dovuto superare un altro ostacolo, la lingua. "Prendo lezioni da mia cognata. Imparo abbastanza bene", spiega. Il grande obiettivo di Possoni però è a maggio. "Sarà il mio primo Giro, ma voglio farlo bene. Cosa intendo? Arrivare nei primi dieci in classifica. E meglio ancora sarebbe vincere una tappa di montagna".

HERRERO RIDE - Lo spagnolo David Herrero, invece, dopo due terzi posti ha vinto questa tappa che arrivava in Navarra. Alle sue spalle sono finiti, nell’ordine, Sanchez, Bettini, Duque, Albasini, Rebellin, Cunego e Nocentini. Classifica invariata con Alberto Contador leader su Ezequiel Mosquera e lo stesso Herrero. Questi due, che totalizzano 12 successi, sono della Karpin-Galicia, unica squadra Professional al via. Unica quindi a giocare con regole diverse. O meglio, le carte sarebbero uguali, perché la Karpin per ottenere la wild card per le corse ProTour ha dovuto aderire al passaporto biologico. Ma l’Uci è in ritardo e non ha ancora cominciato a controllare le suadre Professional. Domani, quarta tappa, Viana-Vittoria di 171 km. A giocarsi la vittoria dovrebbero essere sempre gli stessi di queste prime tre tappe.
 
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Federico™
view post Posted on 11/4/2008, 18:04




Possoni, che beffa. Bettini cade e si ritira

VITORIA (SPAGNA), 10 aprile 2008 - Morris Possoni ieri, dopo 145 km di fuga e il sogno della prima vittoria da pro' svanito a poco dal traguardo, l’aveva promesso: venerdì ci riproverò. Invece, il 23enne di Ponte San Pietro ha anticipato e all'attacco è tornato oggi, 11 km dopo il via, quando al traguardo ne mancavano 160.

KIRCHEN INGRATO - Con lui vanno Dario Cataldo, il belga Stubbe, il basco Txurruka e il campione d'Australia Lloyd. Cataldo e Stubbe mollano, gli altri tre vanno a giocarsi la vittoria allo sprint. Possoni, che in volata non è un ghepardo, pare avercela fatta. Invece, gli mancano cinque maledetti metri. In quel breve spazio s'infila il suo compagno di squadra Kim Kirchen, che riesce a centrare il successo nella quarta tappa dei Baschi. Possoni è secondo. Il sogno della prima vittoria da pro', rimandato. Ma mentre il lussemburghese, normale pedalatore che però sogna il Tour, dimostra con una frase ("dedico questa vittoria al giovane della squadra") di non sapere vincere, il bergamasco che spera di fare un discreto Giro dimostra di sapere perdere: "Oggi è andata male. Pazienza. Ci riproverò".

BETTINI GIU' - Per Kirchen, comunque, questo è il bis dopo la vittoria ottenuta nella seconda tappa davanti a Bettini. Quella di oggi, per il campione del mondo è stata una giornata nera. Botcharov gli ha centrato la ruota anteriore in discesa e per Paolo, che si stava infilando la mantellina, la caduta è stata inevitabile. Contusione alla cresta iliaca sinistra, terapie antinfiammatorie, domani mattina il volo di rientro via Madrid, poi Bettini probabilmente andrà a Pisa per degli accertamenti radiologici. "Le botte sai quando le prendi, ma non sai quando smettono di farti male. Certo che manovre come quella del russo sono assurde", l'amaro commento del campione al rientro in albergo.

COME MONTELUPONE - Domani, i Baschi propongono la tappa regina, da Vitoria a Orio per 162 km. Si parte con Contador in maglia gialla di leader. A 12 dal traguardo l’Alto de Aia. Sulla carta è un gpm di 2a categoria. In realtà sono 1800 metri di salita con una pendenza media dell'11,5 per cento e punte al 26. Un'altra rampa come quella di Monte Lupone alla Tirreno, più o meno. Se piove, e qui piove praticamente sempre, quasi tutti i corridori saranno costretti a salire a piedi. Per qualcuno sarà anche uno spettacolo. Mah... Quando un corridore sale a piedi è umiliazione, altro che spettacolo.

 
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Federico™
view post Posted on 11/4/2008, 18:08




Cunego, prima da grande

MILANO, 11 aprile 2008 - Damiano Cunego batte in volata Alberto Contador e vince la quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi. Dopo la prima vittoria stagionale, 34ª in carriera, il veronese della Lampre è raggiante: "Ci voleva proprio e ci tenevo a vincere qui in Spagna perché non c’ero mai riuscito". Una vittoria che lo porta al 2° posto della generale, dietro proprio al vincitore del Tour 2007. E domani, qui a Orio, tra i due ci sarà il faccia a faccia decisivo: una crono di 20 km su un percorso molto impegnativo. Lo spagnolo parte con i favori del pronostico e 8" di vantaggio. Vedremo come andrà a finire.

IMPRONTA - A dare un’impronta forse decisiva alla tappa la curva a destra con dosso, porfido e strisce pedonali, sotto la pioggia, ai 300 metri. Evans la prende in testa, Herrero entra troppo forte a stende l’australiano. Riccò è alla sua ruota e non riesce a evitare l’ammucchiata. Contador si trova davanti con a ruota Cunego e un buco che costa 5" a Dekker, Kirchen, Rebellin e Rodriguez. Proprio Evans (stesso tempo di Cunego), Dekker e Kirchen (a 8" dal leader perché la caduta di oggi si è registrata negli ulti 3 km e il ritardo non è stato registrato) saranno due corridori da non trascurare domani per la vittoria finale.

ARDENNE - "Sono qui per vincere i Baschi" ha commentato l’olandese. Comunque Damiano esce dai Baschi con una condizione ottimale per affrontare le Ardenne. Il suo sogno è la Liegi, ma non è da escludere che anche nell’Amstel e nella Freccia possa essere protagonista assoluto. Cunego nel dopotappa ha anche annunciato che non correrà il Giro e punterà tutto sul Tour de France con l’intenzione di fare classifica. Per questo, la prestazione di domani, sarà molto indicativa sulle sue possibilità future nelle corse a tappe. Chi invece esce male da questa corsa è Riccardo Riccò.

AEROPORTO - Più che le botte rimediate oggi a preoccupare il clan Saunier Duval è la condizione psicologica del rosso modenese. Riccò, a differenza degli altri, oggi non ha tagliato neppure il traguardo e si è diretto all’ammiraglia per essere accompagnato in aeroporto. Comunque lui la crono di domani non l’avrebbe fatta ugualmente. Punta tutto sulla Freccia. Resta da vedere se la scelta di non provarsi in una gara contro il tempo, lui che già non è un drago nelle crono, sia una scelta giusta in prospettiva Giro. A proposito di corridori malconci. Paolo Bettini, finito a terra ieri, oggi è tornato a casa, a Cecina, e ha passato la giornata a letto. Domani andrà in ospedale per gli accertamenti radiografici.
 
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Federico™
view post Posted on 12/4/2008, 14:14




Bettini, costola fratturata

MILANO, 12 aprile 2008 - Frattura dell'8ª costa sinistra. Questo il responso degli esami radiografici a cui si è sottoposto in mattinata il campione del mondo Paolo Bettini, finito a terra in discesa giovedì al Giro dei Paesi Baschi e centrato da Botcharov, mentre stava infilandosi la mantellina. Il livornese, ormai abbonato ai capitomboli, non sa quindi se potrà partecipare alle classiche delle Ardenne, che cominciano domenica 20 con l’Amstel Gold Race e si concludono 7 giorni dopo con la Liegi-Bastogne-Liegi. Bettini, che aveva definito la manovra del russo della Crédit Agricole "assurda e pericolosa", è stato visitato all’ospedale di Cecina per un preoccupante gonfiore nella zona della cresta iliaca sinistra (anche se ha vistose escoriazioni pure sul gluteo destro), che ha reso necessaria una terapia di antinfiammatori.
Anche per Riccò non sembra essere un momento fortunato. Già finito a terra alla Tirreno-Adriatico, e costretto a saltare la Sanremo, il 24enne modenese della Saunier Duval nella caduta di ieri ha rimediato una forte botta all’anca destra, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di grave. Riccò non ha tagliato neppure il traguardo e s’è diretto all’ammiraglia per essere accompagnato in aeroporto. La crono conclusiva di oggi, in ogni caso, non l’avrebbe disputata. Punta tutto sulla Freccia Vallone di mercoledì 23.

 
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