[Topic Ufficiale] Champions League, News e Commenti

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Bonus
view post Posted on 2/4/2008, 19:28




CITAZIONE (Federico™ @ 2/4/2008, 20:14)
Ronaldo e Rooney abbattono la Roma

Olèèèè!
:rofl: :rofl:
 
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K4M1
view post Posted on 3/4/2008, 16:06




Arsenal 1 - 1 Liverpool
Mannaggia :asd: se consideri che il possesso palla era di 61% contro 39%...
Al ritorno dobbiamo crederci, FORZA GUNNERS :asd:
 
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Federico™
view post Posted on 3/4/2008, 18:07




Apre Adebayor ma è Gerrard a ridere

Nel primo tempo le due squadre si erano equivalse con l'Arsenal vivace e bello da vedere, e il Liverpool composto e attendista. Ma nella ripresa la musica è cambiata: la squadra di Wenger è cresciuta, ha creato occasioni e divertito il pubblico. Un rigore non concesso dall'arbitro per fallo di Kuyt su Hleb e un gol clamorosamente mancato da Fabregas per colpa del compagno Brendtner, sono gli episodi difficili da digerire. A godersi il risultato alla fine è quindi il Liverpool, inspiegabilmente crollato nella ripresa, forte del pareggio con gol ottenuto in trasferta.

LE PAGELLE

Adebayor 6.5 Segna il gol che sblocca la partita. Deve però ringraziare l'allenatore del Liverpool Benitez che sui calci piazzati propone una difesa a zona e lui, che è alto 'solo' 1 metro e 93, può saltare indisturbato e infilare di testa la palla in rete. Fosse sempre così facile...

Flamini e Fabregas 6.5 Rapidi, velenosi ed efficaci. Sono principalmente loro a mettere in difficoltà il Liverpool con possesso palla e passaggi velenosi. Mezza Europa li cerca e vedendoli giocare si capisce il perchè.

Bendtner 5 E' il peggior dell'Arsenal non tanto per come gioca ma perchè appena entrato si trova sulla traiettoria del tiro di Fabregas e non ha la prontezza di riflessi di aprire le gambe, è peggio di un autogol. Amara consolazione ma questo Arsenal può vincere all'Anfield Road

Gerrard 6.5 E' lui che permette al Liverpol di giocare con personalità e di chiudere bene gli spazi nel primo tempo. Quando però va in svantaggio decide di cambiare marcia. Il capitano fa tutto da solo: salta tre giocatori dell'Arsenal, entra in area e con un rasoterra serve Kuyt a un metro dalla linea che con la complicità di Clichy segna il gol del pareggio. Nel seondo tempo si spegne con tutta la squadra

Torres 5.5 'El nino' delude tutti coloro, avversari compresi, che lo aveva indicato come sicuro protagonista di questa partita. Lui ci prova a sfruttare i passaggi di Gerrard ma stretto nella morsa dei due difensori centrali dell'Arsenal combina poco o niente.

Reina 5.5 Benitez aveva detto "è il nostro libero aggiunto, si prende qualche rischio ma a noi piace così". Ma forse tutti quei tifosi del Liverpool che hanno rischiato l'infarto sulla sua uscita azzardata su Adebayor non la pensano così. Nelle altre occasioni dell'Arsenal non sembra irresistibile

ARSENAL (4-4-2): Almunia 6; Toure 6, Gallas 6, Senderos 6, Clichy 5.5, Eboue 5.5 (22'st Bendtner 5); Fabregas 6.5, Flamini 6.5, Hleb 6; Adebayor, van Persie 6 (1'st Walcott 6). All. Wenger

LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina 5.5; Carragher 6, Hyypia 5.5, Skrtel 5.5, Aurelio 6; Mascherano 6, Xabi Alonso 6; Kuyt 6.5, Gerrard 6.5, Babel 5.5 (15'st Benayoun); Torres 5.5. All. Benitez

ARBITRO: Vink
MARCATORI: 23'pt Adebayor (A); 26'pt Kuyt (L)
 
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Federico™
view post Posted on 9/4/2008, 18:12




Liverpool "specialista" di Champions

Il terzo miracolo del Liverpool, che il Sun celebra con un eloquente "3" scritto a caratteri cubitali sulla pagina sportiva della sua edizione online, fa il paio, all'indomani dell'impresa di Anfield, con "Les spécialistes" - gli specialisti - che apre il francese L'Equipe. E di questo, cioè di specialisti, senza dubbio, si tratta.

La questione è assolutamente banale: quel geniaccio di Benitez, che in Premier arranca inseguendo regolarmente Manchester e Arsenal, ha portato per la terza volta in semifinale il suo Liverpool nelle ultime quattro edizioni della Champions League. Ne ha vinta una incredibile a Istanbul e ne ha persa un'altra, l'anno scorso, in finale contro il Milan. Tanto basta per consegnare, senza remora alcuna, il titolo di regina incontrastata di Champions alla banda di Rafa. Che, come in un deja-vu, cercherà il pass per Mosca nuovamente contro il Chelsea.

Malcapitato, per dirla come in realtà è, e come dice la storia recente della massima competizione europea. Il "3" del Sun, accompagnato dalle parole di capitan Gerrard, ricorda infatti che i londinesi hanno lasciato il passo a Torres e compagni già due volte e sempre in semifinale. L'anno scorso, quando i Reds eliminarono gli uomini di Mourinho ai rigori (4-1, ndr) dopo un doppio 1-0 (a Stamford Bridge per il Chelsea, ad Anfield per il Liverpool). E nel 2004/05, quando agli uomini di Benitez bastò una rete di Luis Garcia per far fuori i Blues.

Comprensibile, di qui, l'ottimismo di Gerrard, che non ha aspettato nemmeno un secondo prima di lanciare la "solita" sfida all'undici di Grant: "Siamo pronti ancora per voi - ha detto il capitano del Liverpool "minacciando" il Chelsea -, e vi batteremo ancora". Già, "3", come dice il Sun. Perché in Champions gli "specialisti" fanno davvero paura.

 
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Federico™
view post Posted on 30/8/2008, 12:57




Manchester United campione d'Europa

MOSCA, 21 MAG - Decidono i rigori nella finale di Champions a Mosca: il Manchester United e' campione d'Europa dopo aver piegato 7-6 il Chelsea. Serata da brivido per il derby inglese che ha visto prevalere lo United partito subito forte e in vantaggio al 26' con Cristiano Ronaldo (che ha poi fallito un rigore, cosi' come il capitano dei blues Terry). Vantaggio annullato da Lampard (45'). Nella ripresa il Chelsea cresce, palo di Drogba (33') poi espulso nel 2/o supplementare chiuso sempre sull'1-1.

 
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Federico™
view post Posted on 6/11/2012, 20:59




Allegri, Con Malaga non decisiva

CARNAGO (VARESE)
- Dopo tre risultati utili consecutivi, per il Milan in campionato "l'obiettivo minimo è l'Europa League" secondo Massimiliano Allegri, che intanto si concentra sulla sfida di Champions domani con il Malaga. "Sarà una partita difficile, ma non è quella decisiva per la qualificazione - dice -. Credo che questo girone si risolvera" all'ultima giornata". "Il Malaga ha molte possibilità di passare ma tutto è ancora aperto. In Liga ha perso col in Rayo ma i suoi giocatori non hanno perso le qualità",

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Federico™
view post Posted on 7/11/2012, 20:24




Alessio,con danesi obbligo vittoria

Conta solo vincere: è l'unico modo per sperare di andare avanti in Champions. Il messaggio di Angelo Alessio non lascia dubbi. Ma nonostante la vigilia del match decisivo con il Nordsjaelland, si parla ancora di Juve-Inter e i bianconeri mandano risposte al vetriolo ai nerazzurri che avevano ancora denunciato i torti arbitrali. "Come diceva John Elkann, devono imparare a vincere - attacca duro il vice-Conte - E' facile parlare di arbitri, ma vanno difesi. Allora noi avremmo potuto pensare che sia stato voluto pure l'errore del rigore non concesso a Marchisio lo scorso anno a San Siro. Penso al rigore non dato al Catania e al gol di Nagatomo in fuorigioco con la Sampdoria". "La Juve ha un suo stile - aggiunge Bonucci - e lo ha portato avanti anche quando é stata messa all'angolo negli anni passati senza vere e proprie colpe: non ha mai reagito come fanno quelli dell'Inter". Della partita di sabato si parla anche in chiave tecnica, per i riflessi che potrebbe avere su quella di domani. "Se non riusciremo a battere i danesi e ad andare avanti, vuol dire che meritiamo l'Europa League - taglia corto Bonucci - Indubbiamente, se uscissimo dalla Champions, potrebbe verificarsi un contraccolpo negativo. E' però ingeneroso giudicare male la squadra per la prima sconfitta dopo 49 partite: sarebbe più giusto pensare da dove venivamo un anno e mezzo fa. Anzi, sono sicuro che questa battuta d'arresto ci aiuterà a tornare la vera Juve. Quest'anno non sempre lo siamo stati, perché è venuta a mancare un po' di fame di vittorie. Sono certo che da domani sera rivedrete la vera Juventus". Domani però, oltre a Pepe in imminente attesa di un figlio, sarà assente Vucinic, sostituito da Matri, il cui impiego è stato ufficializzato da Alessio. L'altra punta uscirà dal ballottaggio Quagliarella-Giovinco. "Il problema attacco non esiste - assicura Alessio - Se non riuscissimo a creare, allora sì, ma noi produciamo tante occasioni ogni partita e concretizziamo poco. I primi venti minuti con l'Inter abbiamo dominato e se avessimo realizzato in proporzione a quanto prodotto, staremmo a parlare di un'altra partita. Conte sceglie gli attaccanti volta per volta e non c'é preclusione per nessuno, tantomeno per Matri". E Pogba, l'emergente dal talento eccezionale che con l'Inter non è stato utilizzato nemmeno sul pari? "Crediamo in lui, ha doti straordinarie, ma Conte sa come gestirlo al meglio". Evidentemente, il modo è quello di mandarlo (salvo clamorose sorprese) in panchina. I giornalisti danesi chiedono ancora di Bendtner, l'idolo di casa: "Si è inserito bene - risponde Alessio - ha giocato a Catania, contro Bologna e Inter. Da lui ci aspettiamo qualche gol". Alessio fa gli scongiuri sulla eventualità di una eliminazione precoce, ma osserva: "Anche Mancini e Ancelotti, con le squadre che hanno, trovano difficoltà e hanno detto che la crescita in campo internazionale non può essere immediata".

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Federico™
view post Posted on 8/11/2012, 19:12




Juve, incubo Chelsea




Vincere contro il Chelsea, da lì passa la qualificazione agli ottavi di Champions League, prima ancora che per lo Shakhtar Donetsk. Fabio Quagliarella ne è consapevole: "Parliamo di due grandissime squadre – afferma l'attaccante bianconero ai microfoni di Sky il giorno dopo il successo sul Nordsjelland -. Lo Shakhtar mi ha fatto veramente una impressione positiva, lo ha dimostrato in casa nostra. Sicuramente andare lì sarà molto molto dura. Credo però che la partita per noi importante, cruciale, sia quella contro il Chelsea in casa. In qualsiasi modo, dobbiamo fare di tutto per vincere, altrimenti diventa durissima". Quagliarella indica la ricetta per battere gli inglesi: "Il Chelsea è una squadra molto fisica, ha dei giocatori davanti che anche tecnicamente possono metterti in difficoltà in qualsiasi momento. Sono i campioni in carica, sanno di essere una grande squadra. Dobbiamo essere bravi noi ad iniziare come ieri, ad essere aggressivi su ogni palla. Solo così puoi mettere in difficoltà tutti".

Un poker per dimenticare l'Inter e soprattutto sperare ancora in Champions. La Juve fa il proprio dovere (diversamente da Copenaghen), battendo e dominando il Nordsjaelland, anche se la situazione del girone si fa critica perché il Chelsea in extremis, al 94', ha superato lo Shakhtar. Soltanto vincendo lo scontro diretto con gli inglesi a Torino la squadra di Conte potrebbe ancora sperare, anche se dovrà poi fare un punto a Donestk, contro gli ucraini forse non ancora qualificati. E' stato ancora una volta il centrocampo a fare tutto o quasi tutto: pressing, assist e soprattutto gol, come i primi due che hanno sbloccato la partita, il primo da vero centravanti, soltanto che Marchisio di mestiere fa la mezzala, e il secondo di Vidal, stesso ruolo, che è andato ad affondare il colpo come una punta. Poi, si sono svegliati anche gli uomini del reparto d'attacco, Giovinco con una perla in fase conclusiva e Quagliarella di testa nella ripresa. Nulla di quanto non si sapesse già: l'attacco bianconero è quello che ha vanificato (fino a oggi) la qualificazione, con il pareggio inglorioso di Copenaghen, che alla fine potrebbe fare la differenza in negativo. Matri, l'uomo nuovo, o per lo meno rispolverato, è stato inguardabile e Giovinco ha lavorato bene in profondità, ma ha dovuto ricorrere a una magia, con ampi spazi davanti a sé, per bucare il portiere ospite, perché di conclusioni vere, fino a quel gol, non ne aveva prodotte. I danesi hanno fatto aumentare il rimpianto bianconero per Copenaghen: bucati dopo solo sei minuti, si sono dimostrati leggeri e inconsistenti. Il tiro al piccione è continuato tutto il primo tempo, ma non è un test valido per capire se la squadra abbia smaltito la sbornia della sconfitta con l'Inter.

Tra le note positive, i soliti nomi: Marchisio, che assomiglia sempre più a Gerrard, Vidal guerriero inesauribile e la novità Isla, nettamente migliorato rispetto alle ultime esibizioni. Il grande malato juventino, l'attacco, avrebbe però bisogno anche di uno psicanalista: l'impressione è infatti che cominci a serpeggiare una sorte di rassegnazione vedendo che in gol ci vanno sempre i centrocampisti. Matri è entrato in campo con la tremarella e se ne è avuta la conferma nella ripresa, quando, lanciato tutto solo davanti ad Hansen, si è accartocciato e ha perso la palla. Quagliarella ha, come spesso gli accade, timbrato nei pochi minuti giocati e alla fine sembra ancora il più in palla, fermo restando che mancava l'inventore (ma con la luce spenta da un mese) Vucinic. E' comunque tornato il morale e per il campionato non è poco, in attesa della sfida decisiva con il Chelsea tra due settimane. A Pescara però le forze fresche (Pogba su tutti) torneranno prepotentemente d'attualità, perché qualche motore comincia a perdere giri (Pirlo) o a girare a intermittenza (Asamoah). Campanelli d'allarme? Probabilmente no, ma sarebbe bene non fidarsi.

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Federico™
view post Posted on 16/11/2012, 19:50




Tutti a caccia del Chelsea



Ripartire immediatamente. E' l'imperativo della Juventus dopo aver conosciuto per la prima volta la sconfitta nella gestione Conte. Niente drammi, per carità, visto che stiamo parlando di una squadra comunque prima in classifica e che ha compiuto per 48 partite (49 contando anche l'ultima gara del 2010-2011) un cammino straordinario. "Prima o poi doveva accadere l'avevamo messo in preventivo, anche se certo non fa piacere. E poi se succede una volta ogni 50 partite ci metterei la firma...". Fatalismo e sorrisi, nelle parole di Gigi Buffon che aggiunge: "Ci si abitua subito alle vittorie e a non perdere mai per cui non metti nel conto che puoi anche perdere, ma quando succede contro una squadra che sul campo si è dimostrata di valore, le si fanno in complimenti". Lo sbarco in una terra sconosciuta pone però i bianconeri di fronte ad un'altra prova: quella della maturità, già mostrata peraltro in altri passaggi chiave anche la scorsa stagione. In questo caso ha la sfumatura del saper superare subito quanto accaduto e riprendere il cammino. L'occasione è dietro l'angolo, mercoledì arriva il Nordsjelland per la gara che deciderà il destino dei bianconeri in Champions League. "Abbiamo l'opportunità di riprendere subito la marcia - sottolinea il numero uno - cercheremo di fare in modo che questa sconfitta non lasci strascichi, dovremo saperla metabolizzare. Comunque credo che per noi peserà relativamente poco, mentre la vittoria inciderà molto sulla convinzione dell'Inter. Probabilmente se abbiamo perso un 20% della fame che avevamo l'anno scorso, abbiamo acquistato un 20% in convinzione e sicurezza. E poi i numeri dicono che neanche l'anno scorso iniziato così bene". Vero, sono tre i punti in più rispetto alla passata stagione a quest'epoca. La ripartenza sarà più agevole, però, se tornerà subito la vera Juve. Contro i nerazzurri è stata tale soltanto nella parte iniziale del match. L'analisi di Buffon è come sempre puntale: "Avevamo avuto la bravura e la fortuna di partire dall'1-0 e per il primo quarto d'ora abbiamo interpretato bene la gara, cercando il raddoppio. Poi siamo arretrati un po' troppo e forse ci siamo difesi con un po' di paura. Abbiamo concesso all'Inter il pallino del gioco, forse ci è mancata un po' di spregiudicatezza e di sana presunzione". Soltanto con lo Shakhtar Donetsk in Champions si era visto un copione simile, con la Juve in difficoltà nel palleggio (errori di misura e frenesia nel ripartire dopo la conquista della palla) e con l'avversario a comandare le operazioni. E poi c'é l'attacco. Il reparto avanzato bianconero fatica a concretizzare le occasioni e a 'chiudere' le partite, ha evidenti limiti in Giovinco, dipende troppo dalla classe di Vucinic (in dubbio per il Nordsjelland per una forte contusione al polpaccio sinistro, oggi fisioterapia per lui) e manca di un bomber. Presenza ancora più necessaria quando con il susseguirsi degli impegni diminuiscono la brillantezza generale e la capacità corale di andare in gol, caratteristica quest'ultima della Juve contiana. Per rendere l'idea, finora in campionato i 5 attaccanti bianconeri hanno realizzato 9 reti; Milito, da solo, è già a quota 7, il tridente nerazzurro a quota 15 (Cassano 5, Palacio 3). A gennaio si potrà risolvere il problema. In attesa, mercoledì in Champions, serve di nuovo la vera Juve.

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Federico™
view post Posted on 19/11/2012, 20:08




Marchisio, Juve non ha paura del Chelsea



'Sappiamo benissimo che e' la partita del dentro o fuori ma non abbiamo paura'. Cosi' Claudio Marchisio alla vigilia del match con il Chelsea, decisivo per la Juve per la qualificazione agli 8/i di Champions. 'Siamo consci del fatto che il Chelsea - spiega - ha piu' esperienza ma arriviamo a questa partita nel momento migliore'. Per Angelo Alessio non esiste il problema attacco: 'Abbiamo segnato 10 gol in due partite e continuato a creare occasioni'. Ancora in forte dubbio Vucinic.

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Federico™
view post Posted on 19/11/2012, 20:56




Champions: a Skomina Anderlecht-Milan



Sarà lo sloveno Damir Skomina l'arbitro di Anderlecht-Milan, gara valida per la quinta giornata del girone C di Champions League in programma mercoledì 21 novembre alle 20.45 a Bruxelles. Lo ha reso noto l'Uefa che ha designato anche due arbitri italiani: Gianluca Rocchi dirigerà Manchester City-Real Madrid (gruppo D) mentre a Paolo Tagliavento è stata affidata Porto-Dinamo Zagabria (gruppo A).

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Federico™
view post Posted on 20/11/2012, 20:57




3-0 allo Spartak Mosca, Barcellona agli ottavi



Il Barcellona ha battuto 3-0 a Mosca lo Spartak in una partita del quinto turno del gruppo G della Champions League e si qualifica agli ottavi con una giornata di anticipo. Le reti sono state realizzate da Dani Alves (16' pt) e da Lionel Messi, autore di una doppietta (27' e 39' pt).

BATE BORISOV-LILLA 0-2 - Il Lilla ha battuto il Bate Borisov 2-0 in una partita del girone F di Champions League. Per i francesi in gol nel primo tempo Sidibé (14') e Bruno (31').

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Federico™
view post Posted on 20/11/2012, 21:45




Marchisio, contro Blues niente paura



"Sappiamo benissimo che è la partita del dentro o fuori, che il Chelsea è fortissimo, ma non abbiamo paura". E' il messaggio di Claudio Marchisio, alla vigilia del match, che per la Juventus tiene in piedi le speranze di qualificazione agli ottavi di Champions. "Siamo consci del fatto che il Chelsea - spiega Marchisio - ha più esperienza ma anche quasi tutti i nostri giocatori ce l'hanno e arriviamo a questa partita nel momento migliore. Ci auguriamo che lo stadio sia una bolgia, perché in partite come questa la stanchezza passa e le motivazioni sono al massimo". Per Angelo Alessio non esiste il problema attacco: "Abbiamo segnato 10 gol in due partite e continuato a creare occasioni. Chi scende in campo sarà al massimo anche se ha giocato di più: la scelta di fare poco turnover è anche dettata dalle grandi motivazioni di questa partita". E' ancora in forte dubbio Vucinic che ieri non si è allenato e proverà a farlo oggi.

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Federico™
view post Posted on 21/11/2012, 21:25




Juve: media-gol Quagliarella è da top player



Per tutta l'estate la Juventus ha cercato il 'top player'; da inizio stagione ad oggi alcuni critici sostengono che i bianconeri non hanno nel loro roster un'attaccante di razza. Ma i risultati ottenuti (primo posto in serie A e ad un passo dalla qualificazione agli ottavi in Champions in un girone difficile) e, sopratutto, le cifre, smentiscono queste teorie. Il goeador esiste e si chiama Fabio Quagliarella, un giocatore forse poco impiegato per quello che meriterebbe, visto che tra 13 partite di serie A e 5 di Champions League è rimasto in campo soltanto 600 minuti, non avendone mai disputata una intera (6 i subentri, 7 le sostituzioni), ma nei quali ha segnato la bellezza di 9 reti (6 in campionato, 3 in Europa), risultando il capocannoniere bianconero in entrambe le competizioni. Fa balzare agli occhi la sua media realizzativa, semplicemente straordinaria: 1 rete ogni 66', decisamente il migliore fra gli attaccanti a disposizione dei tecnici bianconeri. A parte l'oggetto misterioso Bendtner - 0 reti in 278' giocati -, infatti, manca decisamente all'appello anche Matri (1 gol in 434' tra coppa e campionato), non va alla grandissima Vucinic (1 rete ogni 294'), mentre sta facendo la sua bella figura anche Sebastian Giovinco, 1 rete ogni 183', in pratica ogni 2 partite giocate. giocatore Gol/minuti in A Gol/minuti in Champions media Bendtner 0 in 264' 0 in 14' 0 Giovinco 4 in 834' 2 in 264' 6 in 1098 (1 gol ogni 183') Matri 1 in 210' 0 in 224' 1 in 434' Quagliarella 6 in 442' 3 in 158' 9 in 600' (1 gol ogni 66,7') Vucinic 2 in 630' 1 in 253' 3 in 883' (1 gol ogni 294')

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view post Posted on 21/11/2012, 21:29

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Chelsea,dopo ko Juve esonerato Di Matteo



(ANSA) - LONDRA, 21 NOV - Il Chelsea ha esonerato Roberto Di Matteo. Sei mesi dopo il trionfo in Champions, e' gia' finita l'avventura sulla panchina di Stamford Bridge del tecnico italo-svizzero che paga cosi' la sconfitta di ieri con la Juve.

Di Matteo lo scorso marzo era subentrato ad Andre' Villas-Boas.

Altalenante il suo avvio di stagione con il Chelsea terzo in Premier: ma fatale e' stata la batosta subita con la Juve. Tra i nomi dei candidati per la successione spicca quello di Rafa Benitez.


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