3 Italia ha presentato ieri a Roma la tecnologia HSUPA (High Speed Uplink Packet Access), l’evoluzione della rete UMTS, in grado di permettere velocità di trasferimento dati fino a 1,4 Mbps in invio. Questa tecnologia va ad affiancarsi all’HSDPA che permette di raggiungere fino a 7,2 Mbps in ricezione, e che 3 Italia sta al momento implementando a Milano, Roma, Torino, Napoli, Catania, Bologna, Bergamo e nei principali aeroporti nazionali.
La nuova tecnologia (HSUPA è l'alta velocità in spedizione dal cliente verso la rete, mentre l'HSDPA è l'alta velocità in ricezione dalla rete verso il cliente) consentirà ai possessori di cellulari di caricare su Internet video, foto e file multimediali in maniera molto più rapida rispetto al passato, espandendo il fenomeno del Web 2.0 anche alle connessioni mobili e consentendo di sfruttare al meglio le potenzialità della rete Umts, portando la velocità di trasferimento dati dal telefonino al Web fino a 1,4 Mbps, contro i circa 64 Kbps attuali.
"Finora - ha spiegato l'amministratore delegato di 3 Italia Vincenzo Novari - si è lavorato per aumentare la banda per il trasferimento dati dalla Rete al cliente, mentre è stato trascurato il percorso inverso".
La nuova tecnologia permetterà di inviare un filmato di tre minuti girato con il telefonino in 1,7 minuti, contro i 37 minuti necessari con i terminali UMTS attualmente in commercio e i 75 minuti necessari con telefonino GPRS di ultima generazione.
Per utilizzarla occorreranno nuovi cellulari, che - ha assicurato Novari - arriveranno nei primi mesi del prossimo anno. Nel frattempo 3 Italia avrà tutto il tempo, assieme a Ericsson, di completare l'aggiornamento della rete.
Secondo i dati presentati durante la conferenza, le connessioni alla Rete tramite telefonino sono in forte espansione e nel 2012 le connessioni mobili supereranno quelle fisse.
L'Italia è il Paese europeo a maggiore penetrazione della rete UMTS con il 29% di utenti che utilizzano telefonini di terza generazione, e ogni giorno vengono eseguite un milione di ricerche su Google tramite il telefonino.
fonte: cellulare magazine
