Bloccato dal Giurì dell'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) lo spot di 3 Italia sulla "Super 5 Ricaricabile" con Luciana Littizzetto come protagonista.
A segnalare la non conformità dello spot sono stati (e ci potevano essere dubbi in proposito?) i concorrenti Telecom Italia e Vodafone.
Il Giurì, esaminati gli esposti e sentite le parti, ha ritenuto che "la pubblicità esaminata sia non conforme all'art. 2 del Codice di Autodisciplina Pubblicitaria" (che recita: La pubblicità deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l'identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti) e ne ha pertanto ordinata l'immediata cessazione.
E così, da sabato sera, Luciana Littizzetto, il suo jingle "Meglio cambiare, neh?" lo ha ripetuto, ma a ragion veduta: il suo spot era un'insieme di immagini fisse assemblate in tutta fretta e con slogan generici sulle offerte di 3 Italia. Davvero cambiato...
fonte: cellulare magazine
