L'estate del mio primo bacio

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Federico™
view post Posted on 17/8/2007, 17:18




Durante l'estate passata all'Argentario, Camilla, ragazzina di 14 anni, abbandonerà la sua infanzia per entrare nella fase adolescenziale della sua vita, grazie anche ad una nuova conoscenza, Adelmo, il ragazzo addetto alla manutenzione della piscina, di cui si innamora pazzamente...

Uscito poco dopo l’incredibile successo di “Notte prima degli esami”, “L’estate del mio primo bacio” è un’altra commedia ambientata negli anni ’80, questa volta però il protagonista non è un maturando, ma bensì una tredicenne in vacanza decisa a dare il suo primo bacio. A dirigere c’è l’esordiente Carlo Virzì, collaboratore di molte delle colonne sonore dei film del fratello più noto Paolo, fratello che invece compare fra gli autori della sceneggiatura che si basa sul romanzo di Teresa Ciabatti, “Anselmo, torna da me”. Come nel film di Brizzi sopraccitato, anche qui la locazione temporale sembra più un pretesto per rispolverare usi, costumi e musica di vent’anni fa, in modo da catturare generazioni di spettatori nostalgici, un background quindi non essenziale ai fini della storia.

Ma questa purtroppo non è l’unica futilità di un’opera che, soprattutto quando distoglie il suo sguardo dalla giovane protagonista ed i suoi immaturi tormenti, riesce a fare solo un ritratto abbozzato del mondo che gli gira intorno. Un mondo fatto di figure stereotipizzate, con i ricchi da una parte, tratteggiati come persone instabili e senza più valori, e i poveri dall’altra, ancora ancorati alla famiglia e disposti a perdonare le malefatte dei primi. Superficiali poi certi accenni a tematiche quali i sempre più difficoltosi rapporti tra padre e figli, o le classiche magagne nostrane che sfociano in ospedali incompleti. Decisamente meglio il racconto delle mille incertezze di Camilla, e dei suoi divertenti corteggiamenti al poco fine Adelmo. Vicende narrate con la giusta levità, e che sanno dare il senso di quella età pre-adolescenziale, oltre a farci percepire quella sensazione di fuggevolezza tipica dell’estate, non sempre facile da riprodurre sul grande schermo.

Un film quindi riuscito solo in certi aspetti, dove alla leggerezza si alterna la vacuità, ma comunque abbastanza piacevole, grazie ai godibili brani della colonna sonora, fra cui classici quali “Amore Disperato” o “Karma Chameleon”, ed i simpatici e bravi interpreti, fra cui l’esperta di ruoli nevrastenici, Laura Morante, il comico Neri Marcorè, ed i due giovani protagonisti, Jacopo Petrini e Gabriella Belisario, piuttosto acerbi ma altrettanto efficaci.
 
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Federico™
view post Posted on 14/4/2008, 18:36




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