| Decolla la Tirreno-Adriatico, Ruote lanciate per Sanremo
CIVITAVECCHIA (Roma), 11 marzo 2008 - La conta di chi manca, tra fermi ai box per infortunio oppure impegnati a pedalare contro freddo e pioggia alla Parigi-Nizza, finirebbe presto. Il gotha del ciclismo mondiale è (quasi) tutto qui: alla Tirreno-Adriatico, quest’anno più che mai antipasto di gran lusso prima della Milano-Sanremo del 22 marzo. Edizione n°43: da Civitavecchia a San Benedetto del Tronto (168 corridori al via di 21 squadre), saranno 1122 km tutti da vivere.
SPRINT - Le ruote veloci dovrebbero avere tre occasioni: la tappa inauguale di domani a Civitavecchia, l’ultima (martedì 18) a San Benedetto del Tronto e in mezzo il traguardo di sabato a Civitanova Marche. Nel 2005 Alessandro Petacchi vinse proprio in queste tre città, poi fece sua anche la Classicissima... Quest’anno poi non ha ancora perso uno sprint (5 su 5, che fanno 6 su 6 considerando la Parigi-Tours 2007) e i favori del pronostico gli toccano. Ma gli avversari non mancano: da Boonen, all’esordio nella corsa dei Due Mari, a McEwen, il più temuto da Ale-jet in chiave-Sanremo e che l’anno scorso a Civitavecchia lo beffò con un numero dei suoi. E poi, in ordine sparso: Usov, Gasparotto, Hondo, Cavendish, Ciolek, Napolitano, Chicchi, Pietropolli, Freire, Pagliarini, Zabel... L’unica cosa che mancherà sarà la noia.
ATTACCANTI - Gubbio, Castelfidardo e soprattutto lo spauracchio Montelupone (3ª tappa), con gli ultimi 2 km che arrivano fino al 20% di partenza: terreno ideale per i colpi di mano. Numero uno di nome e di fatto è il due volte iridato Paolo Bettini, e al suo fianco un altro che scalpita è il tricolore Giovanni Visconti. Ancora: Sella, Bertolini, Pozzato (che si potrebbe testare anche in sprint di gruppo), Hincapie, Ballan, Pellizotti, Quinziato, Riccò (che l’anno scorso vinse due tappe), Ignatiev, Mazzanti. Senza dimenticare, anzi, Danilo Di Luca, che in attesa del giudizio del Gui (1° aprile) sulla controversa vicenda dei controlli dopo-Zoncolan al Giro 2007 ha avuto il via libera per correre e vuole lasciare il segno.
CLASSIFICA - Dovrebbe risultare decisiva la crono individuale di domenica: Macerata-Recanati, 26 chilometri con gli ultimi tre in leggera salita. Cancellara, Larsson, Savoldelli e Devolder potrebbero stupire. Atteso con curiosità pure Andy Schleck, il 22enne secondo al Giro 2007. Ma anche non considerando le stelle il livello medio dei partecipanti è altissimo: ragione di più per non stupirsi di eventuali sorprese, a cominciare dalla tappa inaugurale. "Se ci sarà il vento di oggi - ammonisce Ballan - non è mica detto che si arrivi tutti assieme in volata...".
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