A ME PIACE LA FIGA
(questo sopra era solo un titolo fake per attirarvi, in realtà il pezzo si chiama “Il Risveglio, porca puttana”)
-Premessa: oggi ci dev’essere una congiura astrale che oggi ha indetto un meeting, anzi un brainstorming che fa più figo, per rompere i maroni a me e non farmi dormire. Cosa che mi rende altamente irritabile.
Il fatto, e, notate prego lo sforzo di utilizzare gentili parole, è che porca puttana troia, sulle due e qualcosa sono andato, collassando pericolosamente, a buttarmi sul divano. Verso le due e quaranta, porca puttana troia, arriva la sorelina(8 anni) eppoi, ahime’, anche la madre.
(realmente accaduto oggi, dialoghi piuttosto fedeli)
-Personaggi:
S= sorella, M=madre, D=io
-Luogo: soggiorno, sul divano del soggiorno, sul pavimento.
Voce fuori campo: Dormiva innocente ed incosciente nella sua onnipotenza, senza sapere cosa lo stava aspettando e quali rompiture di maroni lo attendessero.
Dormiva beato nella sua perfezione, collassato di sbieco privo dei sensi dopo un lauto banchetto tenuto sul divano.
(visualizzate la scena)
Atto 1: la sveglia (oggetto) è migliore. Almeno la puoi spegnere.S: (accarezzandomi i capelli e scuotendomi leggermente la testa)
pipo (con una "p" fa meno rumore) ...pipo...pippo...pippo.........pippo....ehi.....pippo...(continuando ad accarezzarmi i capelli)...
filippo.....D: (mi rigiro rimbambito più del solito e sospiro) .
..ho sonnoooo.... (e mi rigiro ulteriormente fregandomene)
S: (spazientita)
...filippo...allora..........FILIPPOOOOO!!!D: (posseduto dal demonio)
che cazzo vuoi????S: (spaventata ma nemmeno troppo)
posso guardare un cartone?....
....
*pausa di riflessione*
....
....
D: (“livemente” infastidito)
NOOOOOO!!!!!!!
Atto 2: riflessione sulla situazione e sulla Carfagna.( S recepisce, quasi si spaventa sta volta, l'antifona e gira l'angolo per salire celermente le scale...)
Dentro la testa di D:"ma porca puttana troia vacca lurida e schifosa, di solito, non rompe mai i coglioni per guardare i cartoni e oggi, proprio oggi, proprio in questo pomeriggio, proprio questo, non un altro, proprio questo dannatissimo pomeriggio che probabilmente è uno dei rarissimi pomeriggi che dormo -per deformazione personale, odio dormire il pomeriggio (discorso diverso se faccio tirata unica dal mattino)- guarda te se proprio dopo quaranta cazzo di minuti di sonno questa qui, il sangue del mio sangue evidentemente difettoso, viene a rompermi i coglioni! Ma Fanculo Porca Puttana Troia...troia...troia!...troia?????? a proposito di troie: vaffanculo anche alla Carfregna e alle sue cazzo di multe a prostitute e clienti: chissà quanti ne a presi lei di “clienti” in contemporanea. Gliele do’ io le pari opportunità, in zona anale però”.
INTERVALLO (= PAUSA SIGARETTA: ho bisogno di fumare io, non sono mica un cazzo di intelligente salutista dei miei coglioni)
Atto 3: l’atomica era meglio.
Voce fuori campo: D(io) innervosito raccolse la poca pazienza che non aveva, si concentrò e pensando a tonnellate di figa solo per lui si rimise comodo sul divano. Il sonno lo colse alle spalle, lo abbracciò (il sonno in realtà è donna, altrimenti col cazzo che mi facevo abbracciare), e dopo avergli fatto un rilassante ideale lavoretto di bocca (ve l’avevo detto che era donna), lo trasportò in placide valli di tette, rifatte e non, permettendo quindi al dio, di riposare.
...
...
...
*silenzio*
...
...
...
*silenzio, anzi un silenzio più silenzioso del silenzio*
...
...
...
*D che dorme inerme nel silenzio più silenzioso del miglior silenzio*
...
...
...
*WROOOOOMMM!!!!!!!!!*D: (facendo un salto, da disteso (pare facile, provate a farlo))
me stesso cane, che cazzo succedeee qua proco.....(serie di bestemmie)
*nel frattempo scomparivano le prove del reato*
M: (come nulla fosse successo) mamma mia filippo, parli come uno scaricatore di porto, ma perché sei così sboccato, ma non te ne rendi conto? Ma da chi ai preso, io non parlo male, tuo padre nemmeno...
D: cazzo ti devo dire? avrò preso dall’idraulico quella volta che papà era al lavoro e tu... (in realtà questa la penso ma non la dico)...o mia genitrice cazzo, io non parlo male, io utilizzo le parolacce in maniera sapiente per esprimere efficacemente concetti complessi per voi comuni mortali *quanto sono aulico* (questa la dico)
M: (sconsolata mormora) ho pure fatto un figlio difettoso...
D: difettoso un cazzo, semplicemente, come tentavo di illustrarti poc’anzi sono troppo al di là delle tue, vostre, possibilità...per questo non mi capite...un po’ come un genio, ma molto più dotato. (me ne vengono fuori delle belle quando ho le balle girate)
M: oltre che difettoso anche semo...
D: semo un par di balle...comunque che cazzo era quel macello prima?
M: niente (facendo finta di niente)
. . . . ???
M: perché c’è qui questo straccio (indicando il pavimento)
D: perché l’ho usato per asciugare
M: cosa?
D: dell’acqua
M: in che senso?
D: nel senso che ho rovesciato dell’acqua
M: come?
D: (visibilmente irritato) come cazzo? Secondo te??? Ho rovesciato un bicchiere...
M: l’hai rotto??
D: porca puttana ti ho appena detto che ho solo rovesciato dell’acqua, non che ho rotto un bicchiere!
M: ti ho solo chiesto! (sorpresa)
D: se vabbe’, voi anche attaccarmi alla macchina della verità per vedere se ti mento o sei a posto così?
M: ma piantala...
D: si tranquilla...a marzo la pianto, la marijuana dico.
(M esce di scena)
Atto Finale: era decisamente meglio l’atomica.Voce fuori campo: L’aria si fece elettrica, anzi:
Mai, mai, scorderai l'attimo,
la terra che tremò.
L'aria si incendiò,
e poi silenzio.
Dopo sguardi di odio tra madre e figlio il nostro eroe tentò, stremato, per l’ennesima volta di stendersi...giusto per riposare gli occhi.
(entra in scena la sorella)
S: (mesta mesta) pippo...allora adesso posso??
D: ma porco cazzo saranno passati 20 minuti...vabbe’, guardati ‘sti cazzo di cartoni ma tieni basso, che non voglio sentire che gatto silvestro si fot....ehm, non voglio sentire casino.
(è mia sorella, gli devo essere un minimo di esempio cribbio)
Voce fuori campo: Il clima si fece più mite, la vocine adorabili di quei bastardi dei looney tunes conciliarono il sonno al nostro Genio, nuovamente, trasportandolo in uno stato di semi-incoscienza. Ma...
*WROOOOOMMM!!!!!!!!!*D: (sussultando)
figa-cazzo-tette-culo, cazzo succedeeeeeeeeee????!!S, azla il volume della tv oltre il limite possibile ed immaginabile e se ne frega, M manco si scompone.
Dentro la testa di D: “vacca boia, a tipo due millimetri mi si è magicamente accesa un'aspirapolvere...un aspirapolvere nelle mani di una donna purtroppo. io l'ho sempre detto, l'aspirapolvere nelle mani sbagliate è peggio di un'arma da fuoco ad alta potenza.
Infatti l'arma ad alta potenza ha il pregio di ucciderti, l'aspirapolvere invece ti risucchia l'anima ed è in grado di (perdonate la volgarità della bassa padovana) scartavetrare i maroni in maniera eccellente (in base ad accurate statistiche compiute sull'uomo medio).
Ma guarda te se proprio oggi, proprio in questo pomeriggio, proprio questo, non un altro, proprio questo dannatissimo pomeriggio, che probabilmente è uno dei rarissimi pomeriggi che dormo, guarda te se questa qui, sangue del mio sangue evidentemente scaduto e soprattutto colpevole di avermi generato in un mondo che palesemente non mi vuole, viene a rompermi i coglioni mettendosi a passare l'aspirapolvere..ma P.P.T. ...(=porca puttana troia)
Voce fuori campo: Mezzo sconvolto nonchè nuovamente sveglio dio imprecò, sobbalzò (per colpa della potenza dell'imprecazione), si giro e fulminò la peccaminosa donna traditrice e, originariamente, colpevole di aver svegliato un uomo di razza bianca caucasica di nome adamo (altre fonti dicono che abbia colto una mela nel giardino dell'eden, il concetto è lo stesso)......e oggi tale "eva" ricommette lo stesso ingiurioso errore.
D: (urlando in mezzo al casino)
ma che mondo di merda, ma ti pare che due donne riescono a frantumare i testicoli meglio di una schiaccia sassi, rompendo l’anima al povero uomo che capita...ma guarda che è veramente un mondo di merda...ma te poi, maledetta aspirapolvere, vedi di andare con chi ti ha inventata dritta dritta affancu...*collasso*
Voce fuori campo: e fu così che l’unico essere degno di essere appellato come eletto collassò sul pavimento. Privo dei sensi.
Dio fu battuto, ancora. Sta volta non fu colpa di un kamikaze mussulmano, ma di una zoccolata ben assestata sul ginocchio (quello con i legamenti andati)
FINE
Morale: se devi dormire vai in camera tua e chiuditi dentro.
----
Uccidete i vecchi
su un letto più comodo... 
