Cancro 21

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r3dz
view post Posted on 12/10/2008, 11:35




http://scorreto.blogspot.com/

Ho il cancro.
Oggi sono arrivati i risultati degli ultimi esami che ho fatto e...ho il cancro ai polmoni.
Non so perchè ma me lo aspettavo. Sarà il fatto che ormai da quasi sei mesi mi sveglio vomitando sangue o pezzi ignobili di roba scura; sarà il fatto che fumare un pacchetto al giorno da quando avevo quattordici anni non è stata troppo una genialata.
Diciamo che me lo aspettavo.
Diciamo che in un certo senso quasi me lo auguravo: non esiste, non mi vedrete mai in un ospizio a morire da vecchio solo come un cane.
La notizia di per sé non mi ha sconvolto, quello che mi ha sconvolto è stato il medico che me l'ha comunicato, anzi, il modo in cui me l'ha comunicato.
Era tutto preso, contorto, in un misto di compassione, pena e non so che altro. Mi parlava tristemente sconvolto da quello che mi doveva dire, quasi ne fosse dispiaciuto. E io, cazzo, come il più stupido degli stupidi gli sorridevo, io già lo sapevo quello che lui sofferente mi diceva.
Gli ho sorriso per tutto il tempo, nemmeno un po' turbato.
Ha detto un sacco di cose, ha detto che "nel mio statoHo il cancro.
Oggi sono arrivati i risultati degli ultimi esami che ho fatto e...ho il cancro ai polmoni.
Non so perchè ma me lo aspettavo. Sarà il fatto che ormai da quasi sei mesi mi sveglio vomitando sangue o pezzi ignobili di roba scura; sarà il fatto che fumare un pacchetto al giorno da quando avevo quattordici anni non è stata troppo una genialata.
Diciamo che me lo aspettavo.
Diciamo che in un certo senso quasi me lo auguravo: non esiste, non mi vedrete mai in un ospizio a morire da vecchio solo come un cane.
La notizia di per sé non mi ha sconvolto, quello che mi ha sconvolto è stato il medico che me l'ha comunicato, anzi, il modo in cui me l'ha comunicato.
Era tutto preso, contorto, in un misto di compassione, pena e non so che altro. Mi parlava tristemente sconvolto da quello che mi doveva dire, quasi ne fosse dispiaciuto. E io, cazzo, come il più stupido degli stupidi gli sorridevo, io già lo sapevo quello che lui sofferente mi diceva.
Gli ho sorriso per tutto il tempo, nemmeno un po' turbato.
Ha detto un sacco di cose, ha detto che "nel mio stato" c'è poco da fare, ha consigliato la chemio per allungarmi la vita quattro o cinque anni..."sempre meglio di niente" ha detto, come se la cosa fosse di conforto, come se avessi bisogno di conforto.
Non so ancora bene che farò, ma se lo scorda che metta il mio corpo alla mercé di chissà quale improbabile possibilità di guarigione dai lievi effetti collaterali...no, non mi avranno, lucido e padrone di me stesso e del mio corpo fino alla fine.
La cosa che più mi ha colpito è stata una sua affermazione:"certo di cancro ai polmoni a quest'età non ci sono molti casi, però credo..."
Non so, c'era come una distorta luce nei suoi occhi nel dirlo, una sorta di afflizione interna. In ogni caso le cose non cambiano poi molto, solo, e trovo la cosa piuttosto ironica, ho sempre saputo di essere un ragazzo molto fortunato, abbastanza fuori dal comune.
Un cancro a 21 anni. Che culo.
Okay, però non nascondiamoci dietro a dello stupido sarcasmo, questa me la sono proprio cercata io, io con le mie maledettissime Pall Mall. Certo, le cose potevano andare diversamente, potevo avere un po' di fortuna in più, magari un po' di fortuna soprattutto prima di iniziare a fumare...ho sempre saputo delle controindicazioni delle sigarette, però nella mia distorta visione della vita pensavo che se tante
persone trovavano aiuto nel tabacco qualcosa di buono ci doveva pur essere. Così ho iniziato, prima qualche sigaretta, poi tabacco e cartine che faceva tanto stile, eppoi sono arrivato al punto di fumare troppo per poterti permettere di rollare, cosi ho iniziato a comprarle, ho provato diverse marche, poi però è stato amore. Ho trovato le Pall Mall rosse in pacchetto morbido. Da allora non e ho più lasciate.
Cazzo, non molto tempo fa mi sono seduto ad un tavolo con un foglio, una matita ed una calcolatrice. Come il protagonista di “Eureka Street” mi sono messo a fare qualche conto ed ho scoperto di aver buttato nel cesso circa 6500€ di sigarette in 5 anni, se ci penso mi viene ancora male. Dio che squallore, dio che vergogna...approssimativamente circa 35.000 sigarette fumate. Forse se ho il cancro me lo merito.
Comunque, il punto non è quanto fumo, ma: e se non avessi fumato?
Non so, non lo posso sapere, ma se le sigarette sono sempre state d'aiuto per me, senza questo impalpabile aiuto come avrei fatto?
Non so...non so.
Forse la storia di questa mano fumogena provvidenziale che mi ha supportato attraverso i peggiori anni della mia vita è solo una immane cazzata, è solo una stupida autoconvinzione.
Non so.
Non lo so.
Ma...ho il cancro.
E questo lo so per certo.



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tratto da: "...un'autobiografia non autorizzata."



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